Mika Ahola ha deciso di ritirarsi dalle gare

La scelta dopo 21 anni di gare e 5 mondiali consecutivi

Redazione

02.01.2012 ( Aggiornata il 02.01.2012 10:13 )

Con un comunicato stampa scritto di proprio pugno Mika Ahola ha annunciato il suo ritiro dalle gare dopo aver conquistato nel 2011 il suo quinto titolo mondiale consecutivo nell'enduro. Il comunicato scritto da Ahola lascia così in sospeso quanto invece annunciato da Mika Arpa della casa spagnola Jotagas che a dicembre annunciava l'ingaggio di Ahola per il mondiale 2012 della classe E3.
Questo il testo del comunicato di Ahola:

""Dopo ventuno anni di gare nell'enduro, a trentasette anni, sono giunto dopo una sofferta lunga decisione e un approfondito auto-esame di coscienza che non ho più l'ambizione sufficiente per continuare a gareggiare; così mi ritirerò dalle corse. Ho dato tutto quello che ho per questo sport anche ricevendo molto, certamente più di quanto potessi mai immaginare quando ho iniziato a correre. Per prima cosa ho vinto tutto nella mia patria, la Finlandia, e sono diventato il pilota più veloce di tutto il mondo sulle neve. Poi mi sono buttato a guidare nei campionati mondiali per diverse squadre italiane ed ho dimostrato, non solo a me stesso, di essere veloce sfiorando per cinque volte il titolo di campione del mondo. Poi, contro ogni previsione, ho iniziato a vincere, ad un'età in cui la maggior parte pensa già di andare in pensione. E' stato un po' un girone d'inferno: 5 titoli mondiali consecutivi nelle tre categorie dell'enduro moderno, l'ultimo come il pilota più anziano che è diventato campione del mondo della storia! Con questi nuovi record del mondo registrati nel 2011, sento che la mia ambizione in questo sport è stata completamente soddisfatta. A tutto ciò aggiungo, dal 2004, anche i 3 titoli di campione assoluto enduro malgrado la FIM non abbia riconosciuto questi titoli. Ho vinto anche tre volte la classifica assoluta in tre edizioni della Sei Giorni e per sette volte sono stato pilota del vittorioso team finlandese sempre alla Sei Giorni. Le mie ambizioni per l'enduro sono state soddisfatte. Adesso sento che è arrivato il momento di cambiare e di vedere cosa il mondo ha da offrirmi oltre a correre! Voglio ringraziare tutta la gente che mi ha dato il proprio supporto durante la mia carriera agonistica e tutti i piloti con i quali ho combattuto!"

Dario Agrati





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