L'Europeo Enduro parla italiano

L'Europeo Enduro parla italiano
Positivo il debutto del Team Italia Under 20 nella classe Junior: Pavoni, Macoritto e Facchetti monopolizzano il podio della due giorni

Redazione

14.03.2016 ( Aggiornata il 14.03.2016 17:24 )

E’ iniziato questo fine settimana a Donoratico, in provincia di Livorno, il Campionato Europeo di Enduro che ha visto 200 piloti sfidarsi nelle diverse classi. Due i giorni di gara: sabato gli atleti hanno percorso 60 km affrontando per tre volte Extreme, Enduro e Cross test. Domenica, stesso giro ma percorso in senso contrario. Molto positivo il debutto del Team Italia Enduro (impegnato nella categoria Under 20) grazie alle belle prestazioni di tutti i suoi piloti. In particolare, nel primo round di sabato ha vinto Matteo Pavoni in 1 h 04’02’’63 davanti a Emanuele Facchetti e Lorenzo Macoritto, con Matteo Menchelli, Claudio Spanu e Andrea Verona rispettivamente 7°, 8° e 9° di categoria. Ieri invece è stato Macoritto ad imporsi, con un tempo di 53’59’’78, su Matteo Pavoni, Andrea Verona e Matteo Menchelli. Ottavo Emanuele Facchetti, che per l’intera giornata ha dovuto fare i conti con dei forti fastidi a collo e schiena causati da una caduta alla prima speciale, mentre Claudio Spanu si è ritirato a seguito di una botta subita alla schiena prima del secondo Controllo Orario. In campionato,nella categoria Under 20, Pavoni guida la classifica con 37 punti davanti ai 35 di Macoritto. Vicino al vertice anche Emanuele Facchetti, terzo a 25 lunghezze. Verona, Menchelli e Spanu occupano la 5°, 6° e 13° piazza. “I ragazzi si sono comportati molto bene fin dai giorni prima della gara nello studiare le prove speciali", ha commentato al termine della due giorni il tecnico FMI, Giuseppe Armani. "Inoltre si confrontano sempre fra loro e formano un bel gruppo, che è uno dei nostri obiettivi. Grazie alle buone prestazioni di tutti, abbiamo ottenuto ottimi risultati e anche chi è stato sfortunato ha dimostrato molto impegno. E’ stato molto bello vedere il podio dell’Under 20 tutto italiano, così come leggere l’Assoluta e constatare i buoni piazzamenti del Team Italia e degli azzurri. Ora ci aspetta la trasferta del 26 e 27 marzo, a Brioude, dove i francesi saranno molto agguerriti; dal canto nostro ce la metteremo tutta per confermare i risultati positivi di Donoratico”.

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