Dutto: l'Italia lo blocca, ma farà la Dakar

Dutto: l'Italia lo blocca, ma farà la Dakar© Berta Prats

Licenza sospesa dalla Federmoto per il pilota paraplegico della KTM Nicola Dutto. Ora corre con la Federazione Spagnola

15.06.2016 14:03

Si fa un gran parlare della lotta contro le discriminazioni verso chi già è alle prese con una disabilità, ma poi di fatto ogni cosa che per i normodotati è facile può essere resa difficilissima per un portatore di handicap.

Così la Federmoto aveva fra le sue fila un grande campione e lo ha fatto scappare in Spagna. Gli ha sospeso la licenza dopo che lui ha dimostrato di saper correre e di essere più veloce di molti altri. Stiamo parlando di Nicola Dutto, il pilota divenuto paraplegico a seguito di un incidente in gara, e che è tornato a correre ai massimi livelli, piazzandosi addirittura in quarta posizione nella classifica 2015 del Mondiale Bajas. Un risultato incredibile.

Eppure, di punto in bianco, la Federmoto ha sospeso le licenze per tutti i piloti paraplegici impedendogli di fatto di partecipare a gare nazionali e internazionali.

Considerata la portata invalidante del provvedimento, il pilota cuneese confidava sul fatto che fosse fatta una riflessione sull’eccellenza dei suoi successi internazionali e delle sue capacità tecniche, in vista anche della sua partecipazione, come primo pilota paraplegico in moto, alla Dakar 2018. Ma la revoca della sospensione non è arrivata.

Proprio perché l’FMI ha sempre collaborato e sostenuto Dutto, l’atleta si è dichiarato dispiaciuto di essere stato costretto a rivolgersi ad una Federazione straniera e al contempo ha ringraziato pubblicamente la Federaciòn Española de motociclismo (RFEM), la Federaciòn de Motociclismo de la Comunidad Valenciana (FMCV), il Club motociclista altiplano de Requena e, in particolar modo, Juliàn Villarrubia per la disponibilità, la velocità e il sostegno dimostrato in tutta la vicenda.

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