Trofeo Maxienduro: Copioli sfiora la vittoria

Trofeo Maxienduro: Copioli sfiora la vittoria

Il presidente di Federmoto ha siglato il secondo posto fra le Scrambler Heavy nel secondo round del trofeo, andato in scena a Spoleto

10 maggio 2019

Che il presidente di Federmoto Giovanni Copioli fosse un appassionato di enduro non è una novità, ma vederlo tornare a gareggiare nel contesto del Trofeo Maxienduro ha rappresentato una sorpresa per molti. Copioli aveva disputato una gara anche durante la scorsa stagione, con l’obiettivo di promuovere l’iniziativa, ma questa volta ha conquistato addirittura il podio, piazzandosi al secondo posto fra le Scrambler Heavy.

Ma andiamo per ordine: a Spoleto si è disputato il secondo appuntamento della stagione del Trofeo Maxienduro e Scrambler, che registra un interesse sempre maggiore. L’evento si è svolto con l’organizzazione del Moto Club Spoleto capitanato dal presidente Daniele Cesaretti che, non lontano dal centro storico della città adagiata sul Colle di Sant’Elia, ha realizzato una bella prova speciale fettucciata su un pratone erboso in leggera contropendenza, da cui partiva un percorso di circa 25 chilometri con tanto sterrato tra i boschi che ha portato i partecipanti fino a quota 1200 metri.

I PILOTI AL VIA - Tra i piloti al via, oltre al presidente FMI Giovanni Copioli, c’erano altri ospiti, quali Carlo Fiorani, direttore comunicazione racing Honda Motor Europe, e il giornalista e scrittore Paolo Ciri. Presente in forze la Fantic, che ha schierato sette moto nella Caballero Cup.

“È stato divertente e mi ha fatto piacere il buon risultato”, ha detto a fine gara il presidente Giovanni Copioli. “Ma soprattutto sono contento di vedere i partecipanti soddisfatti e compiaciuti per i bei percorsi e per la bella giornata vissuta in sella. Questo trofeo ha mosso i primi passi solo l’anno scorso, e la mia partecipazione per la seconda volta dopo la gara cui ho partecipato nella passata stagione vuole anche essere a supporto del suo sviluppo e della sua evoluzione”.

IRON TOURING  – Come già nell’appuntamento inaugurale del 10 marzo a Roma Motodays, anche l’evento umbro è stato aperto anche a partecipanti non agonisti che, iscritti nella sezione Iron Touring, hanno potuto affrontare lo stesso tracciato di gara e – senza cronometraggio e per un solo transito – la prova speciale. Tre i giri del percorso, per un totale di 75 chilometri con un tempo complessivo di 4 ore e 30”; quattro i passaggi cronometrati per i piloti in gara nella divertente prova cross country fettucciata.

La FMI crede molto in questa formula che deve puntare alla semplicità per attrarre anche i motociclisti che non hanno mai disputato una gara. Proprio per questo abbiamo abbinato anche la parte turistica Iron Touring, che non prevede classifiche e consente il primo approccio e l’accesso con la tessera member”, ha spiegato Copioli. “Per quanto riguarda la mia gara, col Caballero 500 mi sono trovato davvero bene: lo scorso anno avevo gareggiato con un Caballero 125 che ovviamente disponeva di una potenza molto minore. Se gli impegni me lo permetteranno non escludo altre partecipazioni future”, ha concluso Copioli.

LA GARA - Ad agguantare la seconda vittoria assoluta consecutiva dopo quella di apertura nella Capitale è stato il piemontese Roberto Fantaguzzi su Montesa del MC 100 Torri Alba che ha realizzato il miglior tempo in tutti i quattro transiti in speciale, ed è salito così sul più alto gradino del podio della gara imponendosi anche nella Scrambler Light; dietro di lui, secondo delle scrambler leggere con un distacco di oltre un minuto, l’endurista Nicolò Mori, portacolori del MC Trial David Fornaroli in sella alla BMW 310. Terzo posto di classe per Andrea Perfetti su Fantic 250 – MC Chieve, rallentato fin dalle prime battute di gara dalla leva del cambio piegata a seguito di un urto con una radice. Fuori dal podio della scrambler light Roberto Bianchini di FXAction su Montesa del MC Perla del Tirreno, che non è riuscito a riproporre la buona prestazione del debutto capitolino dove era salito sul gradino d’onore. La classifica delle Scrambler leggere vede quindi saldamente in testa Fantaguzzi, con 40 punti, seguito da Bianchini a quota 30; terzo Nicolò Mori con 17 punti.

SCRAMBLER HEAVY - Tre Fantic Caballero 500 sul podio della Scrambler Heavy, dove il dominatore è stato il pilota di casa Alessandro Pagliacci, del MC Spoleto, seguito sul gradino d’onore dal presidente FMI Giovanni Copioli, che ha corso con i colori del MC Celeste Berardi, che in questa sua seconda partecipazione al trofeo è apparso determinato e ben deciso a non lasciarsi sfuggire un buon risultato. Terzo posto fra le Scrambler 500 per l’ex crossista Gianluca Gonnelli, penalizzato di 2 minuti per un ingresso errato ad un controllo orario. Grazie ai 20 punti della vittoria della gara romana, Gonnelli comanda comunque la classifica di classe a quota 35 punti, seguito da Stefano Scarpin con un attivo di 17 punti ma assente in questa gara, e dal presidente Copioli, anche lui a quota 17.

LE BICILINDRICHE - Nuova vittoria nelle maxienduro biciclindriche per Nicola Di Piero su KTM 950 del MC Mariotti Loreto, che ha realizzato il miglior tempo di classe in tutte le speciali guadagnando anche il secondo posto assoluto di giornata. Di Piero, che guida la classifica delle bicilindriche con 40 punti all’attivo, è stato incalzato per l’intera gara dal veneto Mauro Ballardin al secondo posto in sella alla sua ben allestita BMW 1000. Terzo gradino del podio di giornata delle maxi a due cilindri per Tommaso Monti sulla Honda Africa Twin 750.

MAXIENDURO IN ROSA - Si è tinta di rosa la classe maxienduro mono: Irene Cicognani, portacolori del MC Winter Bikes è arrivata da Faenza con la sua datata Yamaha XT600 carica dei bagagli per la trasferta e ha vissuto la sua prima gara di trofeo in perfetta sintonia con lo spirito della sfida Maxi&Scrambler. Irene ha vinto la classe mono maxienduro davanti a Paolo Ciri su Honda XL600 del MC Spoleto.

LE SPECIAL - Doppia vittoria nella categoria special per Alessandro Morganti, portacolori del MC Vernio, che in sella alla sempre ammirata Harley-Davidson 883 versione regolarità vecchio stampo si è portato a casa la coppa della vittoria di classe e quella assegnata dalla speciale giuria per la più bella moto special.

  • Link copiato

Commenti

Leggi motosprint su tutti i tuoi dispositivi