Mike Alessi sfida Cairoli e Philippaerts

Anche l’americano sarà al via dello Starcross 2010

Redazione

01.02.2010 ( Aggiornata il 01.02.2010 11:39 )

MANTOVA - Ogni anno l’Airoh Mantova Starcross propone qualcosa di speciale, un personaggio o un evento in grado di catalizzare l’interesse degli sportivi che si sono affezionati a questa gara come a poche altre nel mondo. È stato così con le sfide Everts-Smets di inizio anni 2000, con il debutto di Bartolini e Beirer sulla Honda, con il ritorno di Tortelli e di Pichon, tutti personaggi che hanno fatto sognare il Tazio Nuvolari.

Quest’anno la “chicca” è la presenza di Mike Alessi, 21enne di Indianapolis , fuoriclasse del Supercross e del Motocross americano che il 6 e 7 febbraio sarà al via della 27esima edizione della classica d’apertura, per sfidare i nostri Antonio Cairoli e David Philippaerts. Pensate che Alessi nel 2009 è stato per 4 gare in testa al campionato National americano, poi il 20 luglio un pauroso incidente a Red Bud lo ha messo fuori gioco. L’americano ha scelto proprio Mantova per il suo rientro ufficiale. La ragione è presto detta, Alessi ha provato al Nuvolari a ottobre, e si è trovato talmente bene sulla pista più americana d’Italia da avere deciso di farne la sua base operativa per le gare che sosterrà in Europa.

Mike, come va dopo questi ultimi mesi? È trascorso diverso tempo dall'ultima gara di National a cui hai partecipato, immaginiamo che sarai impaziente di ritrovarti di nuovo schierato dietro ad un cancello di partenza.
"Mi sento molto bene. Mi sono allenato molto, fisicamente ed in moto. È diverso tempo che non partecipo ad una gara professionistica, e sono certamente impaziente di correre di nuovo. Ho partecipato ad alcune gare minori, in Florida, per allenamento e mi sono molto divertito".

Mike, la tua stagione 2010 segnerà per te una esperienza totalmentenuova rispetto a quelle passate, a cominciare dal lavoro di sviluppo della nuova KTM SX-F 350, per arrivare alle gare di apertura di Mantova ed ai primi Gran Premi MX1. Si tratta di una strategia specifica per preparare ed affrontare al meglio il Campionato National 2010 negli USA?
"La stagione 2010 sarà per me certamente differente dalle altre. Sono veramente ansioso di sbarcare in Europa, e di confrontarmi con i grandi Campioni del vecchio continente, per poi ritornare negli USA appena prima dell'inizio del National. Non si tratta di una vera e propria strategia. È più una ricerca di conferme che la moto sia assolutamente a punto, e pronta per il debutto"
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A proposito delle gare in Europa alle quali hai intenzione di partecipare, la quasi totalità delle piste è ancora nuova per te, anche se immaginiamo che non avrai bisogno di molto tempo per conoscerle ed acclimatarti. Però sappiamo che sei già stato a Mantova, alcuni mesi fa,per una sessione di test, con il Team KTM Factory al completo e tutti i tecnici. L'hai trovata una pista particolarmente impegnativa, ed inoltre hai notato somiglianze ai circuiti a cui sei abituato negli USA?
"Mantova è una pista eccezionale. Ci ho girato all'inizio di ottobre, e mi è piaciuta molto. Devo dire che non ho notato particolari somiglianze con le piste USA, ma in prospettiva futura questo lo considero per me un vantaggio perchè mi offre l'opportunità di affrontare nuove situazioni e testare soluzioni completamente nuove".

Come procede lo sviluppo della tua nuova KTM SX-F 350? Sarà questa la moto che utilizzarai in tutte le gare del 2010, oppure ti vedermo alla guida della KTM SX-F 450 in alcune occasioni?
"Il lavoro di sviluppo procede benissimo. Sto continuamente imparando molte cose sulla nuova moto. Al momento non sono ancora sicuro se utilizzerò il 350 od il 450. L’occasione di Mantova è giusta, perché allo Starcross potrò testare le moto nelle 3 finali e confrontarle e avere un parametro vero di gara. Finora ho testato molte moto e configurazioni differenti, e la scelta definitiva non è stata ancora fatta,la pista di Mantova sarà il vero test che mi aiuterà perchè potrò confrontarmi con gli altri piloti più forti e le moto ufficiali"
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Lo Starcross di Mantova è sempre stata una gara dove i piloti più determinati e tenaci, o in alcuni casi addirittura i vincitori a sorpresa, sono diventati immediatamente i beniamini del pubblico, e si sono guadagnati moltissimi nuovi tifosi. Che cosa ti senti di anticipare agli appassionati europei che saranno presenti alla gara?
"Vorrei dire a tutti gli appassionati che verranno, che sono veramente impaziente di correre fianco a fianco con i piloti europei, e che mi impegnerò al massimo per ottenere il migliore risultato. Da parte mia, lo spettacolo è assicurato".


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