David Philippaerts si prepara per lo Starcross

L’ex iridato della MX1 è in Sardegna ad allenarsi

Redazione

21.01.2011 ( Aggiornata il 21.01.2011 12:42 )

Manca un mese alla 28° edizione dell'Airoh Mantova Starcross, la gara più bella dell'anno che anche quest'anno aprirà la stagione internazionale delle competizioni. La data fissata da FIM e Federmoto è il 19 e 20 febbraio. La vedette sarà David Philippaerts, Campione del mondo 2008, anno in cui vinse il suo primo Starcross con la KTM, più che mai voglioso di ripetere quest'anno quell'incredibile doppietta in sella alla Yamaha ufficiale del team Monster Energy.

David Philippaerts in questi giorni è a Riola Sardo, Provincia di Oristano, base della sua preparazione invernale, insieme alla compagna Alice e a due meccanici del team Rinaldi.

«Abbiamo scelto questa località al centro della Sardegna, dove l'anno scorso fece base anche Cairoli, perché offre tutti i tipi di pista, un clima mite quanto la Spagna , ma ha il vantaggio di essere in Italia. Oggi ho girato sul duro e sono emersi i tipici doloretti da poco allenamento in moto, in pratica erano due mesi che ero fermo. Ieri siano andati invece a girare sulla sabbia in un anello piatto e profondo tipo Lommel, davvero qui c'è tutto quel che serve».

Fino a quando vi fermerete?
«Se il tempo regge fino a metà febbraio, alla vigilia dello Starcross, il clima è pressoché perfetto e l'aria fine, adesso sono le 19.30 e siamo con un felpa».

A Mantova molti si aspettano di vederla vincere, per ripetere la magica doppietta del 2008.
«È vero, l'ho sempre detto, vincere a Mantova è importantissimo, perché chi vince al Nuvolari si sente subito pronto ad affrontare il mondiale, è successo a Everts, poi a me, l'anno scorso a Cairoli. Quest'anno voglio rivincere».

Quale moto sta utilizzando in Sardegna?
«Una moto praticamente standard con qualche pezzo speciale, a Parma il team sta preparando la moto vera che proverò per l'ultimo collaudo prima dello Starcross».

Chi teme di più quest'anno?

«Ci saranno i grandi sabbiaioli, Strijbos e de Reuver che devono vincere per far parlare, i fratelli Leok che vanno fortissimo, così come Boissiere, poi salterà fuori senz'altro una sorpresa, vincere su 3 manche è molto difficile, niente è scontato».


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