Successo per la chat Red Bull di Tony Cairoli

Via web in compagnia dei fan da tutto il mondo

Redazione

06.10.2011 ( Aggiornata il 06.10.2011 17:16 )

Quaranta minuti in compagnia dei fana di tutto il mondo, in diretta web, per Tony Cairoli, ospite di Red Bull a Milano. La video chat si è rivelata un successo. Tantissimi i tifosi che si sono collegati al sito italiano di Red Bull per fare qualche domanda a Tony che ha risposto ai tanti quesiti in diretta video che gli venivano posti dagli appassionati e letti da Zoran, presentatore della giornata. Tra le tante richieste, ne abbiamo selezionate alcune che raccontano un Cairoli a 360°. La chat odierna, tagliata, rieditata e tradotta anche in inglese, potrà essere visibile dalla settimana prossima sempre sul sito www.redbull.it

Ho visto le tue maglie a Fermo, sono bellissime, dove posso trovarle?
“Sono in vendita sul mio sito, www.tony222shop.com.

Come fai a inventarti le traiettorie?
“Difficile da dire, io su piste larghe, dove si può cercare un’altra traiettoria la cerco e la provo per tentare di percorrere più forte quel tratto e uscirne avvantaggiato”.

Non hai mai pensato di tenere il numero uno, anziché il 222?
“Non ho mai pensato di cambiare il 222 con un altro numero: l’ho fatto nel 2005 e 2006, una volta è andata bene, l’altra male e così basta. Non abbandonerò più il 222".

Ti concederai una vacanza dopo il mondiale?
“Dopo i problemi a scafoide e ginocchio l’ho rimandata, ma sicuramente prima della nuova stagione riuscirò a ritagliarmi il tempo per una vacanzetta”.

Chiara invece ringrazia per le emozioni che Tony le ha fatto provare durante la stagione.
“I fan per me sono molto importanti, sono quelli che danno la carica in ogni momento e per questo li ringrazio e cerco di avere con loro sempre un buon feeling”.

Pac chiede: a cosa pensi quando corri?
“Penso a non fare errori, a non cadere e perdere punti. Poi dipende anche come hai fatto le prove e dunque come ti approcci alla gara”.

Una ragazza chiede se si sposerà con Jill.
“Viviamo insieme da poco. Per adesso non ci sono previsioni sul matrimonio, vedremo“.

La tua pista preferita?
“Lierop in Olanda. In Italia mi piaceva Asti, che aveva un terreno morbido, lo stesso si può dire di Mantova, mentre le altre non mi piacciono molto perché hanno un terreno duro”.

Il 2 tempi può avere ancora un futuro?
“Sono un amante del 2 tempi. Avrei dovuto usarlo a Fermo (non ha corso per la scomparsa della mamma ndr), però è un mezzo con il quale parti svantaggiato rispetto al 4 tempi perché ha meno trazione e quando la pista si buca diventa difficile stare con chi usa il 4 tempi. Lo ha confermato Roczen quando ha corso a Femro con il 125 contro gli altri con la 250”.

Cosa ne pensi del freestyle?
“Mi piace, ma non vado pazzo. Tra un po’, sicuramente, si arriverà al limite e dopo diventa un po’ monotono perché poi tutti fanno le stesse cose e dunque è più difficile capire chi è più bravo. A me piace vederlo dal vivo, perché so cosa vuol dire saltare e riesco a cogliere le differenze tra i piloti”.

Hai girato il video Superblunt da protagonista. Ci racconti qualcosa?
“Una bella esperienza. Mi sono divertito, anche se lo abbiamo girato in una giornata pessima. Brutto tempo, fango, i rapper quando sono arrivati sono rimasti un po’ sbalorditi. Poi ci siamo divertiti tutti insieme, mentre loro cantavano e io giravo in pista”.

Ti farai un altro tatuaggio oltre al 222 in numeri romani, ride to win, velocità fango e gloria?
“Al momento non so”.

Che altri sport ti piacciono e pratichi?
“Quando posso faccio Jet Ski”.

Cosa pensi di Roczen?
“Un talento. Va fortissimo e penso che in America, nel 2012, farà molto bene. Inoltre è molto simpatico, ama uscire e infatti fuori dalle gare ci troviamo spesso”.

Roczen in MX1 ti batterebbe?
“Tutto può essere. Sarebbe stato un bell’avversario”.

Dopo il cross farai enduro?
“No. Cercherò di fare un altro sport, sempre motoristico”.

Scrive Beppe il pizzaiolo che gli ha dedicato la pizza 222, e chiede: come stai?
“Meglio. Il polso va abbastanza bene. Sono a riposo ed è ancora immobilizzato, tornerò in moto a fine novembre, forse. Il ginocchio va meglio dopo la puntura di un insetto che mi ha causato un’infezione e febbre”.

Ilaria chiede la top five dei migliori piloti, escluso Tony.
“Roczen, Dungey, Villopoto, Desalle e Frossard”.

Alex: vivi ancora in Belgio?
“Parzialmente si. Vivo a Roma da settembre ad aprile e poi vado in Belgio dove ci sono impianti per allenarsi e sono più vicino, rispetto all’italia, ai posti dove si disputano le gare del mondiale".

Che musica ti piace?
“Trance. È un po’ anomalo per un pilota di cross perché di solito amano il rock”.

Come vedi le donne pilota insieme a voi nel mondiale?
Nel motocross, la differenza tra uomini e donne è grande. Stefy Laier prendeva una quindicina di secondi da me. Forse è un po’ pericoloso, ma è anche vero che ci sono molto uomini che vanno piano e corrono gare del mondiale”.

Gioele chiede: che rapporto hai con i tuoi avversari della MX1 fuori dalle piste?
“Con molti, Leok, Frossard, Bobryshev e altri va bene, ci divertiamo e abbiamo un buon rapporto. Con altri meno, però sono più le simpatie dalle antipatie”.

Hai corso 123 Gp ne hai vinti 43, che equivale al 33% e dunque una gara 1 su la vinci.
“Sono stato sempre costante e questa è una mia caratteristica”.

Quanto ti piace facebook?
“Abbastanza. Perché posso interagire con i miei fan e anche salutare amici che non vedo da tempo”.

News?
“Tornerò in sella dopo il salone di Milano per un po’ di test. La KTM 450 arrriverà più avanti. Sarò presente all’EICMA l’otto e il tredici novembre”.

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