Ora che Marc Coma è passato dall'altra parte della barricata e Cyril Despres è stabilmente al volante (di una Peugeot) invece che in sella,
Honda ha maggiori e concrete speranze di
interrompere lo strapotere KTM, che da 14 anni domina la
Dakar. Si parte il 2 gennaio da Tecnòpolis, quartiere futuristico di
Buenos Aires, poi circa 9300 km massacranti tra Argentina e Bolivia prima del traguardo a Rosario, città natale di Ernesto "Che" Guevara (che in moto da quelle parti andava in tempi non sospetti) e Leo Messi.
Il countdown è iniziato e il
team HRC è in Argentina per gli ultimi preparativi: si tratta della quarta partecipazione dopo un'assenza durata 23 anni. Erano gli anni eroici delle vittorie di Edi Orioli, Neveu e Lalay, mentre ora le
CRF450 Rally sono affidate a
Paulo Goncalves, campione del mondo 2013 Cross-Country e secondo lo scorso anno,
Joan Barreda (alla sesta Dakar), Michael Metge, Ricky Brabec e al nostro connazionale
Paolo Ceci. A supportarli un team di 25 uomini HRC. A sfidarli, nel team pluricampione
KTM, Toby Price (terzo lo scorso anno) Matthias Walkner (campione World Rally-Raid), Jordi Villadoms (secondo nel 2014) e Laia Sanz. Ma non dimentichiamo
Yamaha, nuovamente affidatasi al costante Helder Rodrigues, che negli ultimi 10 anni ha sempre chiuso nella Top 5, affiancato dal vincitore Merzouga Rally, Allesandro Botturi.