Marchetti, scuola guida per la vittoria

Gli istruttori Ducati hanno dominato la 200 Miglia del Mugello

Redazione

05.11.2012 ( Aggiornata il 05.11.2012 09:25 )

Gli istruttori della scuola di guida Ducati hanno dominato la 200 Miglia del Mugello, trascinati da Dario Marchetti che degli insegnanti è anche il coordinatore. L’endurance toscana è l’appuntamento che chiude la stagione della velocità nazionale ed ha una formula particolarissima, a staffetta, con squadre di piloti ognuno in sella alla sua moto. Marchetti ne aveva costituita una tutta all’insegna del DRE, il Ducati Riding Experience, schierandosi assieme a Roberto Luigi Rozza e Luca Bono, scelti tra gli istruttori della scuola, e proveniva dal DRE pure il team manager, l’ex pilota Matteo Colombo.

La gara, corsa in condizioni difficili a causa del meteo, non ha avuto storia: Alessandro Valia – lui pure istruttore DRE – ha rotto il motore al quinto giro ed era l’unico pilota che poteva costituire un pericolo. A quel punto Marchetti e soci, in rimonta, hanno rilevato la prima posizione e vi sono rimasti fino al termine, concludendo con un giro di vantaggio. «Evidentemente andare a scuola è utile – ha scherzato Marchetti –. Soprattutto in queste condizioni di fondo viscido in cui è fondamentale la tecnica di guida: Roberto e Luca, i miei compagni, sono stati davvero bravi. D’altronde... se non fosse così che insegnanti sarebbero? Il trucco è guidare in maniera pulita e privilegiare l’uscita di curva per spalancare il gas in anticipo, perché poi ci si porta dietro il vantaggio per tutto il rettilineo successivo. E si rischia anche meno: avremmo potuto alzare di parecchio il ritmo se fosse stato necessario».

Da quando si corre la 200 Miglia del Mugello il bolognese è sempre salito sul podio: due anni fa primo nella categoria 1000, nel 2011 secondo assoluto e ora vincitore assoluto assieme a Rozza e Bono. Al secondo posto, prime della classe 600, un equipaggio tutto femminile, composto da due delle ragazze più promettenti del vivaio italiano: Martina Fratoni e Rebecca Bianchi.

I veri duri però sono al quindicesimo posto, perché è un team di piloti disabili: Matteo Baraldi è privo del braccio destro e ad Emiliano Malagoli è stata amputata la gamba destra sotto il ginocchio, corrono utilizzando speciali protesi; il terzo uomo dell’equipaggio, Fulvio Marotto, non ha ottenuto la licenza velocità in tempo ed è stato sostituito all’ultimo momento da Sebastiano Zerbo, questi senza alcuna disabilità. I vincitori hanno regalato le coppe a Baraldi e Malagoli, commentando «È una vittoria molto più grossa la vostra!».

CLASSIFICA

1. Marchetti-Rozza-Bono 62 giri in 2h28’14”419;
2. Fratoni-Bianchi a 1 giro;
3. Cima-Desci a 1 giro;
4. Cecchi-Zamboni a 2 giri;
5. Sessa-Iannuzzo a 4 giri;
15. Zerbo-Baraldi-Malagoli a 11 giri.




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