Passeggeri... da corsa

Passeggeri... da corsa
In pista con la Biposto. Un’esperienza da ricordare. Ma non sempre tutto fila liscio: guarda questo VIDEO

Redazione

23.09.2014 ( Aggiornata il 23.09.2014 12:37 )

È quando non sei sicuro di rivedere il tuo letto che provi il brivido più forte. Stringe lo stomaco, mozza il respiro, ferma il cuore. Fa urlare. Ma quant’è bello avere paura! Ci sono cose che non hanno prezzo, e sono le emozioni. Ma se per tutto il resto basterà forse Mastercard, per provare quelle della 2 Seater Ducati non vale nemmeno la carta di credito, perché sono emozioni che non si comprano. Si possono solo avere in regalo, il giochino è riservato agli ospiti di riguardo: sponsor, politici di livello elevatissimo, attori, cantanti, modelle, dirigenti d’azienda, talvolta qualche amico e qualche appassionato molto fortunato ammesso attraverso iniziative promozionali. L’esperienza della Biposto nasce per quello, per dare una sferzata di divertimento a persone importanti che non dimenticheranno mai più una Ducati da corsa. Già, perché la 2 Seater non è una moto stradale come quella che potreste avere in garage, magari un po’ incattivita; no, la 2 Seater è una vera moto da corsa col passeggero, guidata da un pilota professionista. E non ha niente a che vedere con la volata su una stradale guidata dall’amico irresponsabile di turno. C’è una bella differenza nella meccanica, nella tecnica di guida, nella sicurezza, e soprattutto nelle sensazioni, irriproducibili. «Dannato pazzo, sei tu quello che mi ha fatto morire di paura» è sbottato ridendo Jonathan Green, commentatore della TV britannica, quando in un aeroporto cinese ha riconosciuto Dario Marchetti, il pilota pagato dalla Ducati per fare il taxi driver. «È stato un po’ di anni fa – ricorda il bolognese –, quando con la 2 Seater abbiamo seguito le gare del Mondiale Superbike, data per data: Davide Tardozzi, team manager, scherzando mi aveva detto di farlo ballare un po’ perché parlava male di noi. Io… ho obbedito». E a distanza di mesi, lo spaventato Green rideva ancora. «Mi ha detto di battergli sulla schiena se avevo paura – ha raccontato più di recente la showgirl Annalisa Minetti, passeggera-ospite in occasione della gara internazionale dei Di.Di, i motociclisti disabili – ma chi ha il coraggio di mollare la maniglia? C’è da tenersi stretti!». SI PUÒ CADERE? A Randy Mamola è successo lo scorso anno a Barcellona, un highside con la 2 Seater Desmosedici, quella ricavata dalla MotoGP. Guarda il video. L’articolo completo di Dario Ballardini lo potete leggere sul numero di Motosprint in edicola dal 23 settembre.

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