Mosquito’s Way: a Verona la corsa più “pazza” d’Italia

Mosquito’s Way: a Verona la corsa più “pazza” d’Italia

In occasione del Motor Bike Show, sono scesi in pista tanti VIP (da Piero Pelù a DJ Ringo, passando per i piloti Gianluca Nannelli, Emiliano Malagoli e Gian Maria Gabbiani) in sella alle bici “assistite” e ciclomotori a pedali

21.01.2017 16:34

Chi si è presentato vestito da asino, chi da zebra o da mucca. Qualcuno ha osato con gli stivali rosa shocking o con il casco da soldato delle truppe imperiali di Star Wars, altri con l’abbigliamento da pilota degli anni 20. Sigaro compreso. 
E’ stata una vera festa, la Mosquito’s Way andata in scena al Motor Bike Expo in una delle piste esterne ai padiglioni della Fiera di Verona. 
Un circuito semplice, con tanto di paddock: quattro curve e due rellilinei dove guidare… pedalando. Già, perché stiamo parlando delle “zanzare”, i famosi ciclomotori due tempi a pedali pre-1990 che hanno accompagnato generazioni di dueruotisti.


 
TORNARE RAGAZZI - Nato dalla voglia di rispolverare e far rivivere i vecchi ciclomotori dei nonni e quelli abbandonati da ragazzi per passare alle moto “vere”, il raduno ha visto arrivare appassionati da tutta Italia su ciclomotori di ogni marca: dai Cucciolo Ducati ai Moto Guzzi Dingo, passando dal Piaggio Ciao al Gori Moto Taxi. 

L'HA INVENTATA PELU' - “Padrini” e ideatori dell’evento, il rocker fiorentino Piero Pelù, il giornalista televisivo Giovanni Di Pillo e DJ Ringo, che ha imperversato nell'area drift con il suo Mosquito completamente rosa. “L?idea del Mosquito's Way venne a Piero Pelù durante una sera a cena a Firenze con Giovanni e me -  racconta - le prime due edizioni furono praticamente delle mini-corse clandestine tra la città e i colli, un delirio divertentissimo. Poi la cosa ci ha preso la mano e quest?anno, alla tappa finale del Grand Tour 2016  al Mugello, in concomitanza con il CIV, abbiamo fatto il tutto esaurito”.

SI DIVERTONO ANCHE I PILOTI - Tra i protagonisti, oltre al “trio” Di Pillo-Pelù-Ringo, tanti amici delle due ruote: dall’ex-campione italiano Supersport, il fiorentino Gianluca Nannelli al pilota di off-shore e auto Gian Maria Gabbiani, fino a Emiliano Malagoli, pilota a due ruote (e una gamba) dei Diversamente Disabili. Proprio lui è stato uno dei vincitori delle 4 batterie, al termine delle quali sono scesi in pista tutti i partecipanti, per una finale “caotica” e allegra. In puro stile Mosquito’s Way.

Per partecipare al prossimo appuntamento, basta tirare fuori dal garage un vecchio cinquantino, lavorarci il giusto e customizzarlo nel modo più estroso possibile.

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