Hamilton e le moto, è gara di inviti e autoinviti

Hamilton e le moto, è gara di inviti e autoinviti

Dopo aver provato la Yamaha Superbike e aver chiesto a Rossi di ospitarlo al Ranch, il campione di F1 è stato invitato dalla MV Agusta (con cui ha un accordo commerciale) per un test sulla Moto2

Gianluigi Ragno

05.12.2018 ( Aggiornata il 05.12.2018 12:07 )

Lewis Hamilton è l'hashtag più caldo del momento, e non parliamo solo di Campionato del mondo di F1 o quattro ruote in genere.
Protagonista di un test (con scivolata) a Jerez in sella alla R1 di Crescent, con Alex Lowes come istruttore, ha poi rilanciato la sua voglia di moto, manifestando niente meno che a Valentino Rossi, la sua volontà di allenarsi al Ranch, avendo evidentemente compreso che, persino lui che è il re della velocità, ha ancora tanto da imparare, e che quella del dottore è la migliore delle Università Motociclistiche possibili per chi vuole apprendere tutti i trick del mestiere nel modo più sicuro possibile.

LE “SUE” MV - Ma il 5 volte campione di Formula1, è ancora protagonista, questa volta richiamato in ballo da MV Agusta, che con il il britannico ha un accordo per la messa in listino e commercializzazione di due vere e proprie bellezze su due ruote a lui dedicate.
Parliamo della MV Agusta F4 LH44 e della MV Agusta Brutale 800RR LH44, entrambe prodotte in tiratura limitata e oggetto del desiderio per un numero davvero ridotto di appassionati, sia per il costo, sia per il fatto che sembra siano ormai rimasti pochi esemplari disponibili.

BOTTA E RISPOSTA - MV Agusta, evidentemente colta di sorpresa dalla tentazione offerta a Hamilton dal team Crescent, che gli ha allestito una Yamaha R1 praticamente identica ad una Superbike, non ha però perso tempo e ha deciso di rilanciare. Giovanni Cuzari, responsabile del progetto Moto2 che vedrà impegnata MV Agusta nel mondiale prototipi dopo tanti anni di assenza (le due moto saranno affidate ad Aegerter e Stefano Manzi), ha giocato il suo asso: un vero e proprio invito ufficiale (via Instagram) a provare la Moto2 del mondiale.

La gara di inviti ed autoinviti, è appena iniziata... e va detto che è una cosa fatta col sorriso ma non del tutto amichevole perché in ballo ci sono interessi concreti niente male. L’approfondimento, su Motosprint in edicola la prossima settimana.

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