La FMI e il progetto “Talenti Azzurri”: una giornata particolare

La FMI e il progetto “Talenti Azzurri”: una giornata particolare

I tecnici della Federazione Motociclistica Italiana ci hanno fatto capire quanto lavoro ci sia dietro la crescita di un pilota

Dopo essere stata criticata per la sua (supposta) immobilità, la FMI (Federazione Motociclistica Italiana) ha deciso di invitarci durante una tipica giornata di formazione delle giovani promesse. Già, formazione: è questo il termine corretto. Parlare di semplice allenamento, o di insegnare come far scendere i tempi sul giro, sarebbe riduttivo. Grazie al programma Talenti Azzurri, nato nel lontano 2008, la Federazione oggi investe e forma letteralmente i giovani talentuosi che già si cimentano nei rispettivi campionati. Una sorta di High School all’italiana, dove i ragazzi sono seguiti e imparano altri valori e discipline, oltre a quella di girare il più possibile la manopola destra. 

NOMI PESANTI - Facciamo qualche nome: Franco Morbidelli, Fabio Di Giannantonio, Denis Foggia, Marco Bezzecchi, solo per citare quelli più in voga oggi e tutti sbocciati grazie al progetto Talenti Azzurri. Ecco come funziona: la FMI, su segnalazione del Settore Tecnico, seleziona e segue una serie di giovani promesse (velocità e off-road) supportandoli con un contributo economico e con un programma di allenamenti durante tutto l’anno, sia in inverno (con raduni collegiali) sia durante la stagione (nei weekend dell’ELF CIV). Il progetto è nato tempo fa ma è cambiato nel corso degli anni: oggi l’idea è formare i piloti preparandoli a livello fisico ma insegnandoli anche le migliori strategie per relazionarsi ai team del Mondiale in maniera professionale. Dopodiché, il testimone passa alle strutture più qualificate (VR46 Riders Academy, Team Gresini, SIC58 Squadra Corse o altro) che possono così portarli a correre il mondiale. 

QUESTIONE DI ACCORDI - Con questi obiettivi in mente, lo scorso anno FMI, VR46 Riders Academy e il circuito di Misano hanno firmato un accordo per la crescita dei giovani a partire da circa 11 anni di età. Durante l’anno i Talenti Azzurri e i più giovani della VR46 Academy si allenano in alcune giornate sotto la guida di sapienti tecnici FMI, come il pluridecorato Massimo Roccoli (6 volte Campione Italiano). Le moto a disposizione per gli allenamenti sono le Ohvale (GP-0 Automatic), ideali per imparare le tecniche corrette: spinta sulle pedane, utilizzo dello sguardo e via così. 

NON SOLO GAS - In pista il programma per i Talenti Azzurri prosegue con ricognizioni dei circuiti per studiare il tracciato e analisi delle gare. Coronamento di questo progetto è la Scuola Motociclismo Velocità, un primo approccio per i bambini dai 6 ai 14 anni di età con le minimoto, sempre seguiti da tecnici federali. Un vero e proprio campus, dove i giovanissimi possono canalizzare il proprio talento e crescere nel migliore dei modi: quello sportivo. 

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