ESCLUSIVO MotoE, Ferrari: “Correre con Gresini è uno stimolo in più”

ESCLUSIVO MotoE, Ferrari: “Correre con Gresini è uno stimolo in più”

Ex pilota di Moto3, Ferrari è il primo vincitore iridato della classe elettrica e ci ha raccontato in esclusiva come ha raggiunto questo importante risultato

20.11.2019 15:35

Campione del mondo della FIM Enel World Cup 2019, Matteo Ferrari è stato il migliore in questa sfida elettrica che si è affacciata proprio quest’anno sulla scena del Motomondiale. Il pilota di Cesena, che era passato anche in Moto3 senza un pacchetto competitivo, ha potuto così riscattarsi e nel suo futuro la MotoE resta la priorità".

Il 2019 è finito per te nel migliore dei modi, come commenti questa stagione?

"Al di là del risultato finale sono contento, siamo riusciti con il mio team a fare un miglioramento costante e a dare sempre qualcosa in più degli altri team. C’è stato un grande lavoro dietro, siamo riusciti a capire bene la classe, sia dal punto di vista della moto sia di come doveva essere guidata. Ho fatto un lavoro che mi è servito, ovvero adattarmi ad una moto completamente nuova".

Ti aspettavi questo risultato?

"Si parte per vincere, sempre, ma certamente non è stato scontato. Eravamo al debutto di questa classe e non avevamo informazioni extra su cui basarci. L’obiettivo allo scendere in pista ogni volta era ottenere il massimo dei punti".

Qual è un aspetto positivo e uno negativo della Ego Energica Corse?

"La cosa che mi piace di più è l’erogazione del motore. Questo ti insegna a controllare il gas, la moto è sempre pronta a tutte le velocità e bisogna essere dolce con l’acceleratore. L’aspetto forse negativo è il peso, che in certi frangenti ti limita".

Hai subito rinnovato con il team Gresini, per il 2020, come ti trovi con questa squadra?

"Veramente bene. È stato fondamentale per tornare nel mondiale. Fausto è presente in tutte le classi e questo è uno stimolo in più".

Che obiettivi hai per la prossima stagione?

"La MotoE resta la mia priorità, punto a difendere il titolo. Poi se ci fosse anche la possibilità di fare qualche wild card in Moto2, mi piacerebbe molto". 

C’era molto scetticismo inizialmente intorno a questa classe, cosa ne pensi?

"Le gare sono state divertenti, forse anche perché sono corte. Ci sono tanti sorpassi e non puoi fare strategia. Credo che chi fosse scettico si è ricreduto e trovo che questa classe sia molto importante per la MotoGP".

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