Imola rovente

Imola rovente
Con una temperatura sull'asfalto superiore a 50°C, i protagonisti del tricolore di velocità si sono sfidati per il quinto round stagionale
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Redazione

07.06.2014 ( Aggiornata il 07.06.2014 19:41 )

Livelli alti, in tutti i sensi, per il terzo weekend del Campionato Italiano di Velocità, che dopo i doppi appuntamenti al Mugello e Vallelunga è sbarcato a Imola e ha trovato temperature roventi, con la colonnina di mercurio che è salita oltre i 50°C sull'asfalto nelle ore centrali della giornata. In base alla nuova formula, che prevede gare sia il sabato che la domenica, oggi si sono disputate le sfide del quinto round, tutte combattute e ricche di colpi di scena. La classe regina, la Superbike, si è conclusa anzitempo per via della caduta di Norino Brignola, che ha portato all'esposizione della bandiera rossa al 10° dei 15 giri previsti. La gara è vissuta sul confronto fra Ivan Goi, autore della pole position, Alessandro Polita, scattato benissimo al via, e Matteo Baiocco. Nelle prime fasi è andato al comando un ritrovato Luca Conforti, che però poi ha perso gradualmente terreno fino a chiudere in quarta posizione. Al terzo giro Ivan Goi è andato al comando incanzato da un fortissimo Alessandro Polita. Il pilota del Team Barni si è involato siglando anche il giro veloce in 1'49''942, che è il nuovo record della pista per le Superbike (il precedente apparteneva al campione in carica Eddi La Marra). A quattro tornate dalla fine il capoclassifica Matteo Baiocco ha ripreso mestamente la via dei box per un problema tecnico, e la terza posizione è stata ereditata così da Kevin Calia, ex campione italiano della Moto3 al suo primo podio nella massima cilindrata. Quinto il due volte iridato Manuel Poggiali. In Supersport, grande spettacolo con un confronto fra i piloti delle prime tre file, che hanno girato praticamente con lo stesso passo per una buona metà gara. Il coriaceo Stefano Cruciani ha guidato la corsa fino a quattro tornate dalla bandiera a scacchi, quando a rilevare il comando è stato un ritrovato Massimo Roccoli, autore della pole in sella alla MV Agusta del Team Laguna Moto (nella foto). Alle sue spalle si è inserito Federico Caricasulo, che mantiene così la leadership della classifica di campionato incalzato da Cruciani, che oggi ha chiuso comunque sul podio. Peccato per la caduta all'ultimo giro di Diego Giugovaz, mentre difendeva la terza piazza. Scivolata illustre anche quella di Nicola J. Morrentino. Nella Moto3 l'autore della pole position Manuel Pagliani si è imposto sul compagno di squadra Simone Mazzola dopo una prima fase di gara animata da continui sorpassi fra gli alfieri del Team MT Racing Honda. Per un po' è sembrato che anche Anthony Groppi potesse essere della partita: il pilota dello Junior Team POS Corse ha percorso anche qualche giro in seconda piazza, ma alla fine ha chiuso sul terzo gradino del podio, davanti ad un Mattia Casadei in rimonta. Per Pagliani si tratta di un ottimo rientro dopo la frattura alla clavicola riportata nelle prove libere della gara di Vallelunga, ma il pilota padovano è reduce anche da un'altra affermazione: soltanto una settimana fa ha colto una seconda piazza nella Red Bull Rookies Cup al Mugello, dove è secondo anche in campionato. Marco Ciprietti si è aggiudicato la classifica speciale riservata ai piloti su Honda NSF250, Sul podio con lui Flavio Ferroni e Matteo Ghidini. Tra i giovanissimi della Pre-Moto3,  bagarre fino a pochi metri dalla bandiera a scacchi fra il poleman Tony Arbolino e Celestino Vietti Ramus: quest'ultimo era al comando quando all'ultimo passaggio alla variante del paddock Arbolino ha provato il sorpasso. Ramus ha risposto ma è finito nell'erba quando la ruota anteriore della sua RMU ha toccato quella posteriore della Honda di Arbolino. Primo al traguardo, il leader della classifica delle 125 2T è stato retrocesso in terza posizione e la vittoria è andata a Nicholas Spinelli davanti ad Alex Triglia. Fra le 250 4T, vittoria per Bruno Ieraci davanti a Stefano Nepa, che si mantiene al comando della graduatoria tricolore. Podio per Dennis Foggia, autore di una formidabile rimonta dal fondo dello schieramento, dove era stato relegato pur avendo il quarto tempo a causa di una irregolarità tecnica.

Domani si replica, con tutte e quattro le classi, ma anche con le gare del Trofeo CBR600RR, del National Trophy e della Sport Production.

Fiammetta La Guidara

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