I retroscena del debutto di Young

Correrà a Donington sulla Suzuki di Nuekirchner, al posto di Nieto 

Redazione

24.06.2009 ( Aggiornata il 24.06.2009 10:56 )

A Donington la Suzuki Alstare affiderà la K9 ufficiale libertata dall'infortunato Max Nuekirchner all’americano Blake Young. Il giovane pilota della Suzuki Usa (è nato il 20 settembre 1987 a Madison, nel Wisconsin) prende il posto del precedente sostituto Fonsi Nieto appiedato dopo tre round incolori. Il debutto iridato di Young, a prima vista, è un azzardo. Non ha mai gareggiato fuori dagli States, ovviamente non conosce il tracciato britannico (uno dei più impegnativi del calendario SBK) e non ha mai guidato con le Pirelli. Non ha esperienza neanche con la K9 perché il regolamento della Daytona SBK – nuova classe regina della serie Ama – è diverso da quello del Mondiale.

Young ha preso il posto di Spies, ma non ha né la stessa esperienza (è al debutto nella SBK dopo aver gareggiato dal 2003 in Formula Extreme, Stock e Supersport) né – in questo momento – la stessa competitività. Pur guidando la moto migliore (il compagno Mladin ha vinto 9 gare su 11) è solo ottavo in classifica, con due podi (secondo) all’attivo. È un debutto ad altissimo rischio di flop. In ogni caso sarà fine a se stesso perchè nel round successivo (26 luglio a Brno) dovrebbe rientrare Neukirchner. E allora perché Francesco Batta, un manager navigato, ha preso questo rischio? I motivi ci sono, eccome.

1. Batta sta negoziando il rinnovo con la Suzuki e spera che il “lancio” iridato di Young (pupillo Suzuki Usa) possa dare una mano;

2. Young è spinto da Kevin Schwantz (che ha personalmente curato i dettagli dell’accordo nel week end di Misano) che non è solo l’uomo immagine Suzuki nel mondo, ma anche colui che aveva caldamente consigliato Spies all’Alstare. A Batta l'idea Ben piaceva ma solo se la Suzuki Japan avesse pagato direttamente l’ingaggio, cosa non avvenuta.

3. Adesso Batta non può permettersi di lasciarsi sfuggire un altro potenziale top rider...

4. Se domenica scoprissimo che Young non è ancora pronto per il Mondiale, per Batta andrebbe bene lo stesso: a quel punto avrebbe mano libera per aprire le trattative con Toseland, Vermeulen o Hayden per il 2010. Senza l'interferenza di Schwantz che a quel punto non avrebbe più argomenti per "piazzare" il suo protetto.

Paolo Gozzi


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