Rea si conferma nei test. Crutchlow terzo

Il nordirlandese è ancora primo e si avvicina Cal. Fabrizio è secondo

Redazione

27.10.2009 ( Aggiornata il 27.10.2009 18:03 )

PORTIMAO - Jonathan Rea ha chiuso la prima giornata dei test Superbike 2010 con uno strepitoso 1’42”156, nuovo primato assoluto del tracciato. Il nordirlandese si è preso la rivincita su Michel Fabrizio che domenica in gara due lo ha beffato all’ultimo giro. La Ducati, che pure è andata forte, non sorride.

Rea ha fatto il tempone con la gomma che avremmo voluto avere lo scorso week end ma che la Pirelli non ha inserito nel pacchetto delle cinque soluzioni per Portimao” ha commentato Davide Tardozzi. Lasciando intendere che con questa gomma il Mondiale avrebbe potuto prendere un’altra piega. Non avremo mai la risposta… La prestazione di Rea non sorprende, quella di Crutchlow si. Il 23enne britannico, fresco iridato Supersport, ha debuttato sulla R1 ex Spies con un fantastico 1’42”795: sarà la grande rivelazione del 2010?

Crutchlow è andato molto più forte di James Toseland, 1’43”699 che però non aveva mai girato a Portimao: vedremo come va nella seconda e conclusiva giornata. Haga si è fermato in quarta posizione, a quasi un secondo da Rea, precedendo Max Biaggi concentrato soprattutto sulla selezione delle numerose novità portate dall’Aprilia che gira anche con il tester Alex Hofmann. Comincia bene l’avventura di Leon Haslam in Suzuki: sesto tempo.

Il box dell’Alstare è rimasto blindato tutta la giornata (“su ordine dei giapponesi” ha spiegato il boss Francesco Batta) ma sulla GSX-R K9 si sono notati un nuovo forcellone e leveraggi della sospensione. La squadra sta anche comparando le sospensioni Ohlins utilizzate negli ultimi tre round iridati con quelle del tradizionale fornitore Showa.

Nella giornata finale la Suzuki manderà in pista un motore “evo” con centralina Marelli MHT, la stessa unità di derivazione MotoGP già utilizzata quest’anno dalla Yamaha. Ha fatto piacere rivedere Règis Laconi in pista con la Ducati DFX a cinque mesi dal terribile incidente di Kyalami. Sul finire delle prove Maxime Berger, in sella alla Honda Ten Kate Superbike, è scivolato senza danni.

Paolo Gozzi

I tempi della prima giornata (ufficiosi): 1. Rea (Honda) 1’42”156; 2. Fabrizio (Ducati) 1’42”362; 3. Cruthlow (Yamaha) 1’42”795; 4. Haga (Ducati) 1’43”054; 5. Biaggi (Aprilia) 1’43”444; 6. Haslam (Suzuki) 1’43”512; 7. Toseland (Yamaha) 1’43”699; 8. Neukirchner (Honda) 1’43”809; 9. Guintoli (Suzuki) 1’43”810; 10. Checa (Ducati) 1’43”894; 11. Lascorz (Kawasaki) 1’43”950; 12. Camier (Aprilia) 1’44”013; 13. Berger (Honda) 1’45”213; 14. Sykes (Kawasaki) 1’45”855; 15. Laconi (Ducati) 1’46”470; 16. Hofmann (Aprilia) 1’46”759; 17. Praia (Ducati) 1’47”084; 18. Takahashi (Kawasaki) 1’49”272.

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