PORTIMAO – Leon Haslam non è più una sorpresa. Il talento britannico ha fatto brillare la Suzuki nella prima giornata dei test Superbike a Portimao realizzando uno strepitoso 1’42”778, sette decimi sotto il primato ufficiale della pista (Fabrizio, Ducati, 1’43”529) e a poca distanza anche dalla Superpole di Ben Spies (Yamaha), 1’42”412. Nel novembre scorso però il texano campione del Mondo aveva utilizzato coperture soffici mentre il figlio d’arte (papà Ron è stato ufficiale Honda in 500 negli anni ’80) ha provato solo gomme da gara. Haslam era stato velocissimo anche nei precedenti test di Valencia, piegandosi solo a Max Biaggi. Stavolta è rimasto autorevolmente davanti in entrambe le sessioni.
L’altra certezza emersa dal primo verdetto portoghese riguarda l’onda verde che ormai in Superbike è una certezza: al comando ci sono Haslam (26 anni), Crutchlow (23) e Rea (22) mentre i senatori Biaggi (38), Toseland (29) e Byrne (33) rincorrono. Crutchlow ha fatto volare la Yamaha ex Spies (1’42”960) dando di nuovo paga al neo compagno James Toseland quinto crono in 1’43”378: ormai non è più una novità. Jonathan Rea, sceso in pista con polsi e mani doloranti dopo il gran volo del mattino, è sceso fino a 1’43”033 facendo tornare il sorriso sul volto dei tecnici Honda Ten Kate.
Max Biaggi, 1’43”364, è stato l’unico dei big a non migliorarsi nella sessione pomeridiana ma l’Aprilia c’è. Il primo verdetto 2010 segnala quattro moto diverse al vertice: Suzuki, Yamaha, Honda e Aprilia.
Manca sorprendentemente la Ducati che qui è sempre andata fortissimo ma stavolta ha dovuto accontentarsi del sesto tempo del “satellite” Shane Byrne (Ducati Althea) che all’ultimo istante ha beffato l’ufficiale Noriyuki Haga che a sua volta precede il compagno Michel Fabrizio.
L’arrivo del neo ds Davide Tardozzi per adesso non ha risolto i problemi della Bmw solo tredicesima con Troy Corser. Rodaggio anche per la Kawasaki: Chris Vermuelen è sedicesimo.
Paolo Gozzi
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