Presentato il team Yamaha Superbike

Con Toseland e Crutchlow all’attacco del titolo SBK 2010

Redazione

12.02.2010 ( Aggiornata il 12.02.2010 14:10 )

CASTIGLIONE DELLE STIVIERE (Mantova) – La Yamaha campione in carica Superbike ha presentato la formazione 2010 all’interno dello stabilmento dello sponsor Sterilgarda a Castiglione delle Stiviere, nel mantovano. Sede inconsueta ma affascinante: l’azienda sforna ogni anno 700 milioni di confezioni di latte, panna e altri derivati e dà lavoro a 500 persone per un fatturato 2009 di 259 milioni. La Yamaha ha promosso in MotoGP il fenomeno Ben Spies ma agli eredi James Toseland e Cal Crutchlow non mancherà nulla per difendere il numero uno.

I tecnici di Yamaha Italia hanno rivelato che la R1 versione 2010 avrà 228 cavalli, otto in più della passata stagione; la zona rossa del quattro cilindri a scoppi irregolari è stata spostata oltre la soglia dei 15 mila giri. Con l’adozione di un serbatoio in carbonio la R1 adesso è vicina ai 162 kg di peso limite, cinque in meno della versione precedente: dunque Spies ha vinto il titolo e 14 gare su 28 con una moto decisamente più pesante delle avversarie, che già lo scorso anno erano tutte al limite di peso.

Il direttore sportivo Massimo Meregalli ha svelato anche i costi della squadra “che saranno inferiori ai 5 milioni di €, uno in meno rispetto all’anno scorso”. A coprire il budget, oltre alla Sterilgarda e altri sponsor minori, ci penserà la Yamaha Europa che ha chiuso il team Supersport per concentrare tutti gli sforzi sulla top class. Adesso tocca a James e Cal.

Arrivo nella squadra campione del Mondo, quindi adesso tocca a me” ha detto Toseland in italiano. “In MotoGP non ho avuto a disposizione un pacchetto ufficiale, per questo non ho fatto i risultati che avrei voluto (11° finale nel 2008 e 14° nel 2009, ndr). Ma con la R1 punto deciso al terzo Mondiale.” Toseland ha già vinto il titolo con Ducati nel 2004 e con Honda nel 2007.

Crutchlow, 24 anni e Mondiale Supersport in carica, debutta con la Yamaha ma in Superbike è già salito sul podio come wild card Honda nel 2008 (2° posto a Donington dietro Bayliss sul bagnao), nei test di Portimao (due sessioni) e Valencia è sempre andato più forte del compagno di marca. “Nei test sono andato molto bene e parto con fiducia perché ho meno incognite rispetto alla passata stagione, quando non conoscevo le piste né l’ambiente. Sarà una sfida incredibile e non vedo l’ora di essere in Australia”.

Le presentazioni sono finite, si avvicina l’ora della verita: primo verdetto il 28 febbraio a Phillip Island.

Paolo Gozzi


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