La Superbike è pronta per la tappa americana

Lunedì occhi puntati su Leon Haslam e Max Biaggi

Redazione

28.05.2010 ( Aggiornata il 28.05.2010 10:07 )

Il mondiale Superbike è pronto a scattare dagli Stati Uniti. A Salt Lake City, infatti, lunedì ci sarà il giro di boa del mondiale SBK, con la settima prova iridata dalla stagione.

Il circuito di Miller Motorsports Park si trova nel deserto dello Utah, nei pressi di Salt Lake City. È lungo 4,907 km nella configurazione scelta per il Mondiale Superbike ed è caratterizzato, tra l'altro, anche dall'essere stato costruito in altitudine di 1.341 metri che comporterà, come già a Kyalami, alcuni accorgimenti tecnici a causa dell'aria rarefatta. Quella di lunedì sarà la terza volta che il Mondiale Superbike si corre sul circuito di Miller Motorsports Park. La gara 2010 si svolgerà lunedì 31 maggio (con le prove che avranno luogo sabato 29 e domenica 30) in occasione della festività del Memorial Day. Conosciuto in precedenza come Decoration Day, commemora (l'ultimo lunedì di maggio) gli uomini e le donne scomparse durante il servizio militare. In occasione della gara americana del Mondiale Superbike sono state previste alcune iniziative, incluso il posizionamento di 2.010 bandiere americane all'interno della pista, per celebrare questa commemorazione.

Per questa prova tutti gli occhi saranno puntati sul leader del mondiale, Leon Haslam, e sul suo diretto inseguitore, Max Biaggi, che negli Stati Uniti potrebbero tentare la fuga nei confronti degli avversari. Per il britannico della Suzuki, la gara della scorsa stagione, non fu certo ricca di soddisfazioni, visto decimo posto nell’aggregata di Gara 1 e il ritorno della seconda manche, ma quest’anno Leon ha tutte le carte in regola per rifarsi. Nel 2009 è andata meglio per Max Biaggi, che sempre con l’Aprilia conquistò un sesto ed un quarto posto. Da chi ci si aspetta la zampata sarà invece Michel Fabrizio, che lo scorso anno si classificò secondo e terzo, mentre, per quanto riguarda Haga, la gara del Miller porta solo brutti ricordi. Il giapponese della Ducati lo scorso anno si ruppe una clavicola e corse due gare sofferenti chiudendo nono ed ottavo.

La gara americana sicuramente ci potrebbe far rivedere davanti Carlos Checa, che nel 2009 chiuse secondo la prima manche con la Honda, mentre sicuro protagonista sarà anche Jonathan Rea, quinto e terzo la scorsa stagione. Sarà poi da vedere come si comporteranno i due portacolori del team Yamaha, James Toseland e Cal Crutchlow (lo scorso anno terzo nella gara della Supersport), entrambi debuttanti su questo tracciato in SBK.

Mancano ancora sette prove alla conclusione con in palio ancora 350 punti, il che consente qualsiasi soluzione: basti pensare a cosa è accaduto nella scorsa stagione quando, dopo Kyalami, Noriyuki Haga aveva 88 punti di vantaggio su Ben Spies, che alla fine vinse il titolo. E proprio da Miller partì la rincorsa dell'americano nei confronti del giapponese. Il differente regolamento tecnico adottato dall'AMA Pro Racing per l'American Superbike non consentirà ai piloti americani di prendere il via nella gara del Mondiale Superbike, così che il ruolo di rappresentante di quella grande Nazione sarà nelle mani del giovane rookie Roger Lee Hayden, che gareggia con la Kawasaki ZX-10R del team italiano Pedercini.

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