Biaggi centra una doppietta al Miller

Il romano adesso è leader del mondiale. Checa e Haslam out

Redazione

01.06.2010 ( Aggiornata il 01.06.2010 00:09 )

SALT LAKE CITY – Max Biaggi ha vinto anche la seconda manche del Campionato Mondiale Superbike al Miller, centrando così la terza doppietta stagionale in sella all’Aprilia. Il romano della Casa di Noale è stato nuovamente avantaggiato dall’uscita di scena di Carlos Checa, nuovamente rimasto a piedi quando era al comando.

Oltre alla doppietta, Biaggi ha anche conquistato il comando provvisorio del mondiale, grazie all’uscita di scena di Leon Haslam. Il romano dell’Aprilia, arrivato in America con 15 punti di ritardo sul rivale, lascia gli States con 15 punti di vantaggio sul britannico della Suzuki. Sul podio assieme a Biaggi anche i britannici Leon Camier e Cal Crutchlow.

Al via Carlos Checa parte come un razzo, seguito da Max Biaggi, Troy Corser, Leon Camier e Jonathan Rea. Al termine del primo passaggio lo spagnolo del team Althea ha 7 decimi di vantaggio su Biaggi, mentre Haga e Haslam, tentano di recuperare dalla nona e decima posizione.

Alla fine del terzo passaggio Checa ha un secondo e due di vantaggio sul romano dell’Aprilia, tallonato da Corser, Camier, Xaus, Rea, Crutchlow, Haga e Haslam. In un passaggio Crutchlow passa Rea e Xaus e si mette all’inseguimento di Camier, mentre Haslam si porta in settima posizione. Intanto, davanti, Checa e Biaggi hanno un altro passo, con lo spagnolo che continua ad allungare sul rivale.

All’inizio dell’ottavo giro, la Ducati di Carlos Checa si ferma nuovamente, lasciando la prima posizione a Max Biaggi. Pochi istanti dopo primo errore della stagione di Leon Haslam, che cade mentre era in sesta posizione, nel tentativo di recuperare terreno su Cal Crutchlow. Quinti, Biaggi è al comando, seguito da Corser, Camier, Crutchlow, Haga, Rea, Toseland e Guintoli.

A otto giri dalla fine Camier passa Corser e si porta in seconda posizione, mentre Crutchlow si porta in terza piazza. Sul finale anche Haga passa Corser e chiude così la gara quarto davanti all’australiano della BMW, quinto. Da segnalare i bei recuperi di Michel Fabrizio e Luca Scassa. Il romano, transitato la primo passaggio diciottesimo, ha chiuso la gara nono, mentre Scassa, ventesimo al primo giro, ha tagliato il traguardo decimo.

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