Aprilia: il segreto del suo successo

La RSV4 alla seconda stagione ha giù il mondiale in pugno. Ecco perché

Redazione

26.07.2010 ( Aggiornata il 26.07.2010 15:34 )

L’Aprilia ha le mani sul Mondiale, e Silverstone, ultima tappa prima della lunga pausa estiva, sembra il terreno ideale per allungare la striscia di trionfi di un Max Biaggi ormai lanciatissimo. L’unico rivale, Leon Haslam, ha retto per metà campionato ma non ha resistito all’affondo del Corsaro: cinque vittorie e un secondo posto nelle ultime sei gare, disputate a Miller, Misano e Brno.

La RSV4 appare irraggiungibile e nel paddock della Superbike l’insofferenza degli avversari è sempre più palpabile. Il ritorno dell’Aprilia, uscita dal Motomondiale e impegnata al massimo livello, ha modificato equilibri consolidati e oscurato molte squadre che fino a poco fa erano sotto i riflettori.

«Aprilia ha troppi soldi e risorse tecniche, è fuori portata per tutti eccetto la BMW - è l’opinione di Ronald Ten Kate - per un team satellite come il nostro correre da protagonisti è sempre più difficile e se va avanti così i giapponesi finiranno per stancarsi della Superbike». Altri vanno giù ancora più pesante. «La Ducati se l’è giocata nella gara Superbike, l’Aprilia ha vinto la MotoGP: la RSV4 non è una derivata dalla serie, è su un altro pianeta » ha commentato Michel Fabrizio dopo il terzo posto di Misano in gara.

L’ufficiale Ducati parla spesso fuori dal coro ma lo stesso concetto rimbalza ai quattro angoli del paddock, in maniera più sommessa eppure incessante. Ma è vero o sono solo scuse? Abbiamo cercato di andare più a fondo, alla ricerca dei reali motivi della supremazia Aprilia.

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