Test SBK Misano: Melandri da record

Il ravennate rifila 2 decimi a Checa

Redazione

14.09.2011 ( Aggiornata il 14.09.2011 18:06 )

MISANO (Rimini) mercoledi 14 settembre 2011 – A pochi giorni dal round di Imola c'è aria di novità in Superbike. Nei test di Misano Melandri ha spinto la Yamaha sette decimi sotto il primato della pista dando paga alla Ducati del dominatore Carlos Checa. Il ravennate ha chiuso con 1'35”8 mentre lo spagnolo si è fermato a 1'36”0, comunque meglio rispetto al giro record (1'36”520) realizzato durante la doppia marcia trionfale del giugno scorso. E' un sorpasso particolarmente significativo perchè in quella occasione Marco era andato a picco (terzo con 19” di ritardo e poi caduto) perdendo definitivamente contatto con la vetta del Mondiale.

Marco ha collaudato con successo le evoluzioni di elettronica (freno motore e controllo di trazione) realizzati con la collaborazione del reparto corse giapponese. E' il segnale che la Yamaha non ha fermato lo sviluppo e attende con impazienza la conclusione della trattativa con il fantomatico investitore anglo-sudafricano che ha messo sul tavolo 8 milioni di € per gestire la struttura ufficiale nelle prossime due stagioni. Se l'affare va in porto Melandri e Laverty resteranno sulla YZF-R1.

Collaudo estremamente soddisfacente anche per la Bmw Italia con Ayrton Badovini che, in assenza del team interno (che ha girato solo con il tester Steve Martin) per la prima volta ha indossato i galloni di capitano occupandosi dello sviluppo delle coperture che la Pirelli ha approntato per il round australiano che aprirà il Mondiale 2012 a fine febbraio. Il biellese ha girato in 1'36”1, ad un soffio dai mostri sacri. Deludente invece il provino Superbike di Toni Elias che dopo la scivolata di martedi oggi non ha fatto meglio di 1'37”8, sette decimi peggio di Martin che ha smesso di correre cinque anni fa.

In Kawasaki il più veloce è stato Joan Lascorz, 1'36”1. Oggi Vermeluen ha gettato la spugna fermato da dolori al ginocchio destro distrutto anno scorso a Brno. L'australiano non è più in grado di guidare e difficilmente correrà ad Imola. Chris, ex iridato Supersport, a soli 29 anni è ad un passo dal ritiro.

Con Max Biaggi convalescente per la frattura al piede sinistro l'Aprilia ha fatto girare solo il tester Alex Hofmann: 1'36”9.

I tempi finali (ufficiosi):

1. Melandri (Yamaha) 1'35”8;
2. Checa (Ducati) 1'36”0;
3. Laverty (Yamaha) 1'36”0;
4. Badovini (Bmw) 1'36”1;
5. Lascorz (Kawasaki) 1'36”1;
6. Sykes (Kawasaki) 136”2;
7. Rea (Honda) 1'36”7;
8. Hofmann (Aprilia) 1'36”9;
9. Martin (Bmw) 1'37”1;
10. Xaus (Honda) 1'37”4;
11. Elias (Bmw) 1'37”8;
12. Tamada (Honda) 1'38”8.

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