Melandri: “Non getto la spugna”

Melandri: “Non getto la spugna”
“Parto per Donington motivato”

Redazione

20.05.2014 ( Aggiornata il 20.05.2014 12:17 )

«Io non mi arrendo, non getto la spugna adesso».  Dopo quella che forse è stata la sua gara peggiore da quando corre in Superbike, due weekend fa a Imola, Marco Melandri ha il cuore a pezzi e tanta voglia di riscatto. È carico di amarezza, di delusione, certo. Però il pilota dell’Aprilia vuole guardare a quel disastroso undicesimo posto in gara 2 non come a un segnale di resa, bensì come al baratro da cui risalire. E dopo essersi tappato la bocca, perché non sapeva neanche lui cosa dire, ora ci vede più chiaro. E si confida. «Di certo il risultato di gara 2 non dice la verità sul nostro potenziale. Sia io che la moto siamo in grado di vincere le gare, ma c’è stato qualcosa di anomalo, perché per quanto potesse andare male, al massimo dovevo arrivare sesto come in gara 1, dove ho lottato per il podio fino agli ultimi giri». Come giustifichi, allora, un risultato così deludente? «Non lo so. Stiamo ancora cercando di capire, ma c’è stato qualcosa che non ha funzionato». C’è chi dice che il problema sia dentro di te, che hai problemi personali. «A casa non c’è nessun problema. Anzi, non potrebbe andare meglio». Manuela non viene più alle gare da Jerez 2013. Perché? «La Manu sta a casa perché è incinta. Sta bene e ad agosto avremo una bambina. Siamo al settimo cielo entrambi e io, sotto questo punto di vista, sono molto sereno». L’articolo completo, del nostro inviato al mondiale Suiperbike Giulio Fabbri, lo potete leggere nel numero di Motosprint in Edicola da martedì 20 maggio.  0936_R03_Melandri_grid

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