Tom Sykes torna da Jerez con un bottino di un quinto e un terzo posto. Resta leader del Mondiale Superbike, ma il suo vantaggio si è ridotto.
Alla vigilia di Jerez erano 44 i punti che separavano l’inglese da Sylvain Guintoli (due volte secondo a Jerez, leggi QUI), ora sono scesi a 31.
L’analisi di Sykes è - come spesso capita all’inglese campione in carica - netta e precisa.
“Le Aprilia andavano più di noi. Io ce l’ho messa tutta, ma più di così non si poteva fare. Ho provato a guardare come guidava Melandri ed imparare da lui, ma moto diverse si comportano in modo diverso”.
In gara 2 è arrivato almeno un podio.
“Dopo gara 1 abbiamo fatto alcuni cambiamenti e la moto andava meglio. Nel complesso, non sono troppo insoddisfatto, almeno sono riuscito a salire sul podio. Non era scontato dopo le difficoltà di gara 1. Insomma,, abbiamo fatto un lavoro decente”.
La delusione di Baz
Non è stata una gran giornata neppure per il compagno di squadra di Tom Sykes.
Loris Baz partiva in pole (leggi QUI) e voleva vincere. Invece è caduto in gara 1 e non è andato oltre il settimo posto nella seconda frazione di gara.
“In Gara 1 Melandri mi ha urtato il manubrio durante un sorpasso e sono caduto. Non è colpa di nessuno, intendiamoci, le gare sono così. In Gara 2 ho avuto un problema alla gomma”.