Melandri: Collaboro, ma il giusto...

Melandri: Collaboro, ma il giusto...
SBK Francia. “Devo poter guardare mia figlia negli occhi

Redazione

05.10.2014 ( Aggiornata il 05.10.2014 14:57 )

A Magny Cours, Marco Melandri ha obbedito solo a metà agli ordini di scuderia dell'Aprilia. In gara 1 il ravennate, che era in testa e  poteva comodamente vincere la gara, ha ceduto la posizione a Sylvain Guintoli. Il francese sta contendendo il mondiale a Tom Sykes: servono punti. L’ordine di scuderia è arrivato a 5 giri dalla fine con un “emoticons” una “faccina” sulla tabella di segnalazione dal muretto. E Melandri ha obbedito. “Nella vita alle volte bisogna fare un passo indietro per cercare poi di farne uno in avanti – aveva spiegato Marco alla fine. L’allusione ai piani dell’Aprila per il prossimo anno. La Casa tornerà in MotoGP e deve decidere cosa farà in SBK. Evidentemente il futuro preoccupa Marco -  Io lavoro per Aprilia e devo fare il bene della squadra. Certo, quando sai che potevi esserci tu davanti… Ma io farò il mio lavoro fino al Qatar”. live_frame_tc-4 La mossa ha suscito anche un po’ di feroce ironia in Jonathan Rea, terzo al traguardo. Che al parco chiuso si è avvicinato a Melandri e gli ha sussurrato qualcosa. Cosa? “Volevo sapere quanto lo hanno pagato”. Più o meno due ore dopo, in gara 2, le cose sono andate diversamente. Situazione fotocopia, con Marco in testa e Guintoli dietro. Anche questa volta è arrivata l’indicazione dal muretto. Ma le cose sono andate diversamente. Melandri ha ignorato l’imput e non ha lasciato passare Guintoli. “Per rispetto sponsor personali - ha spiegato Marco alla fine -  Io ho sudato sempre per vincere. Collaboro, ma nel giusto. Per poter guardare mia figlia negli occhi e sapendo di poterle dire di sempre dare il massimo nella vita”. Alla fine di gara 1, Guintoli aveva ringraziato Melandri davanti alle telecamere. “Grazie Marco”. Alla fine di gara 2, se era contrariato il francese non lo ha mostrato. I due si sono stretti la mano, sorridendo. Non è dato sapere cosa si successo nel box. Romano Albesiano, capo del racing Aprila: “Siamo primi nel campionato costruttori, dopo questa doppietta. Noi cerchiamo comunque anche il titolo piloti. Devo ringraziare tanto Marco per quello che ha fatto nella prima manche, per un pilota come lui è stata una decisione difficile”.

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