Melandri: Non posso fare tutto io

Melandri: Non posso fare tutto io
Tornato da Magny Cours, a Virgin Radio, è tornato a parlare del gioco di squadra. "Guintoli? Non è che il Mondiale glielo devo vincere o perdere io!"

Redazione

07.10.2014 ( Aggiornata il 07.10.2014 11:04 )

Tornato da Magny Cours, Marco Melandri è tornato a parlare della questione del gioco di squadra. Nel round Francia, Marco, obbedendo alle indicazioni dell’Aprilia, aveva ceduto  la vittoria di gara 1 a Sylvain Guintoli in lotta per il mondiale (leggi QUI) mentre nella seconda aveva scelto di non farlo (leggi QUI). Il lunedì dopo la gara, Marco è stato ospite di Virgin Radio nel programma “Revolver”. Alla domanda del condottore, Ringo “Come stai?, Melandri ha risposto: “Sto benissimo. Li ho messi d’accordo un po’ tutti: un po’ volevano che aiutassi, un po’ che non aiutassi. Io ho pensato: faccio uno e uno, così siamo tutti contenti. Invece anche così ho sbagliato. Qualsiasi cosa fai non andrà mai bene a tutti. Capisco fermare un pilota che è indietro, in difficoltà, ha più senso. Però privarlo della vittoria è più difficile; non è che vincerai tutte le domeniche per tutta la vita". In gara 2 Marco non ha resistito alla voglia di vincere. Durante Gara 2 ho fatto un po’ di punti e non sarebbe cambiato nulla. Se io lo aiuterò due volte in Qatar, lui vincerà lo stesso. Mi sembrava eccessivo aiutarlo così tanto. Potevo prendere un minimo di soddisfazione, che non sarebbe cambiato nulla. Poi ci tengo a dire che un Mondiale si vince durante la stagione. Non è che glielo devo vincere o perdere io. Lui comunque è caduto due volte durante la stagione, io in quello non c’entro. Tra l’altro ha buttato giù anche me una volta". E ha concluso: "A volte bisogna capire che bisogna fare un passo indietro per farne due avanti, però il Natale arriva una volta all’anno, non è che arriva ogni giorno”.

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