Misano: Biaggi nei test sfiora il record

Misano: Biaggi nei test sfiora il record
"Abbiamo improntato il test soprattutto elettronica, strategie di cambiata e set up", dice Biaggi, che a girato a 2 decimi dal record

Redazione

16.09.2015 ( Aggiornata il 16.09.2015 14:02 )

Sei settimane dopo le gare nel Mondiale Superbike a Sepang, Max Biaggi è tornato in pista ieri, martedì 15 settembre, per una giornata di test a Misano. Il due volte iridato in Supebike ha diviso la pista con i diversi team MotoGP presenti, riprendendo confidenza con la RSV4 RF e riuscendo, nonostante il poco tempo a disposizione, a portare avanti il lavoro di rifinitura della quattro cilindri a V di Noale. “È stato strano rimettere la tuta ed il casco e tornare in pista ad un mese e mezzo dalla gara di Sepang”, ha commentato Biaggi, intervistato da WorldSBK.com. “Era un test MotoGP organizzato da Honda e c’erano altri costruttori presenti, tra cui Ducati e Suzuki ed Aprilia. Io ero l’unico Superbike in pista. Un’esperienza diversa rispetto al solito, ma sicuramente motivante. “L’occasione è arrivata all’ultimo ed era utile soprattutto per togliermi della ruggine di dosso”, ha continuato Biaggi. “Prima di ieri non avevamo mai fatto un test di un giorno solo ma visto che mi trovavo già in Italia, era facile raggiungere il circuito ed in più c’era anche l’Aprilia MotoGP, abbiamo deciso di farlo. Abbiamo improntato il test soprattutto sull’affinamento di alcuni particolari riguardanti l’elettronica, le strategie di cambiata e poco altro. Abbiamo anche provato qualcosa a livello di set-up, soprattutto relativo alla sospensione posteriore, niente di più, anche perché il tempo era poco”. "Alla fine non è andata male, perché comunque in un solo giorno siamo arrivati a due decimi dal record in gara”. Come da lui stesso rivelato al termine del weekend malese, Biaggi aveva corso a Sepang nonostante gli infortuni alla spalla ed alla gamba rimediati in un test privato, sempre a Sepang poco prima delle gare. Le conseguenze della caduta si sono rivelate più gravi del previsto, come ammette il sei volte campione del mondo. “La gamba stava bene, mentre il problema era la spalla sinistra. Dopo la gara di Sepang ho fatto controlli approfonditi ed è risultato che il tendine del cercine della spalla sinistra era rotto. La rottura favorisce ovviamente l’uscita della spalla. Non mi sono fatto operare, preferendo tutti i trattamenti possibili per fortificare la muscolatura”, spiega Max Biaggi. “Già la gara di Sepang era in dubbio, in quanto lo sentivo che era davvero forte il dolore. Non poteva essere semplicemente una botta”.

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