Il Mondiale Supersport si prepara all’ultimo atto di una stagione dalle forti emozioni, sia dentro che fuori il circuito. Dopo un’attesa durata tre stagioni,
Kenan Sofuoglu ha conquistato il suo quarto titolo, grazie al secondo posto in gara a Magny-Cours. Il trentunenne
pilota turco si è nuovamente confermato
il pilota più vincente della storia della competizione, non solo quanto a titoli, ma anche quanto a vittorie di gara, podi, partenze dalla prima fila, giri veloci e punti accumulati. Manca solo un piccolo particolare, al quale Sofuoglu può porre rimedio già in Qatar: la questione
pole position, che lo vede attualmente appaiato con
Sebastien Charpentier a quota 22. Un’altra partenza al palo ed il primato diverrebbe suo.
L’evento cruciale la corsa al titolo piloti era però avvenuto a
Jerez un mese fa, con l’uscita di scena per infortunio di
Jules Cluzel (leggi qui) primo avversario di Sofuoglu e pilota più in palla nella parte centrale della stagione. Non ci fosse stato questo inconveniente, le sorti dell’edizione 2015 non sarebbero state altrettanto prevedibili in Francia. Questo non toglie nulla ai meriti di Sofuoglu, che si è dovuto confrontare con una tragedia familiare (l’ennesima degli ultimi anni), ovvero la scomparsa del suo primogenito Hamza, avvenuta a ridosso del round di Sepang dopo un lungo calvario.
C’è stato un altro protagonista in questa stagione, che si è inserito nella lotta al titolo dopo il passaggio al team CORE Motorsport Thailand
Honda: l’americano
PJ Jacobsen. Il nativo di New York, due weekend fa, ha conquistato il secondo successo della carriera e della stagione, che non è bastato però per fermare la corsa verso lo scettro di campione di Sofuoglu. In Qatar Jacobsen proverà ad ottenere un altro risultato di livello, prima di finalizzare i suoi piani per il prossimo anno.
Né Jacobsen né tantomeno Sofuoglu hanno visto il podio qatariano lo scorso anno, che venne occupato dal vincitore
Michael van der Mark nonché da
Ratthapark Wilairot e Jules Cluzel, che avevano chiuso rispettivamente al secondo e terzo posto.
Ad essere ancora in palio a Losail è il titolo Costruttori, che vede Kawasaki in testa con un considerevole vantaggio di 15 punti su MV Agusta e di 20 su Honda.
Tanti i piloti in cerca di gloria in Qatar, per chiudere al meglio la stagione e poter cercare la migliore sistemazione per l’edizione 2016, che già si preannuncia storica.