di Riccardo Piergentili
Quando un pilota ottiene la
pole position, distanziando il secondo classifica di un
anno luce, c'è poco da aggiungere.
Kenan Sofuoglu è già campione del mondo della
Supersport ma anche in Qatar ha deciso di umiliare i suoi avversari. Il
turco è di gran lunga il migliore pilota della categoria e lo ha dimostrato nelle
qualifiche, durante le quali
Sofuoglu ha mantenuto i suoi diretti inseguitori ad oltre un secondo di distacco.
NEL FINALE UN ALTRO RECORD - Sofuoglu ha trascorso la parte finale delle prove nel box, perché non c'era motivo di
rischiare ancora. A pochi minuti dal termine, però, prima
Jacobsen, poi
Mahias, hanno avvicinato la prestazione record di
Sofuoglu. Così il turco ha indossato di nuovo il casco, è
tornato in pista, segnando un tempo incredibile:
2'00"989.
Mahias, secondo, ha accusato un distacco di quasi otto decimi di secondo;
Rea e
Jacobsen, rispettivamente terzo e quarto, si sono fermati a quasi un secondo da
Sofuoglu.
GLI ITALIANI - Il migliore degli italiani è stato
Zanetti, sesto, a quasi 1"3 da
Sofuoglu. Ottavo posto per
Faccani, che nella fase centrale delle qualifiche è rimasto a lungo in lotta per il secondo posto. In scia a
Faccani, altri due azzurri:
Gamarino e
Rolfo, che chiude il club dei primi dieci.
TROPPI PROBLEMI TECNICI - Da segnalare che, anche in Qatar, molte moto hanno avuto
problemi tecnici e rotture al motore, che hanno costretto la
Direzione Gara a sospendere i turni di prove. La qualifica della
Supersport, nei primi minuti, è stata sospesa proprio per questo motivo: motore rotto,
pista piena d'olio. In un
campionato del mondo questo non dovrebbe succedere. Non con questa frequenza.
Qui potete leggere la
classifica della qualifica della
Supersport.