Carlos Checa sulla Ducati a Valencia

Carlos Checa sulla Ducati a Valencia
"Ho girato diverse volte sul minuto e 34 secondi, ma i tempi avevano un’importanza relativa", dice Checa. "Ci siamo focalizzati su alcune modifiche"

Redazione

22.10.2015 ( Aggiornata il 22.10.2015 13:19 )

Carlos Checa, l’unico pilota spagnolo ad aver fino ad ora conquistato un mondiale Superbike, ha completato ieri il suo secondo test di tre giorni del 2015, svoltosi in questa occasione al Circuito Ricardo Tormo di Valencia, Spagna. Il quarantatreenne pilota catalano, che ha avuto un finale di carriera pieno di successi insieme a Ducati, è sceso in pista in sella ad una versione di sviluppo della Panigale R 2016. Il primo test dell’anno ebbe luogo il giugno scorso al Mugello. “Al Mugello abbiamo fatto un buon lavoro nel trovare nuove soluzioni, che si sono poi rivelate molto utili. Anche qui abbiamo lavorato sodo, probando nuove soluzioni e componente per il prossimo anno e scartando alcune configurazioni” ha detto Checa a WorldSBK.com. “È chiaro quanto sia utile lavorare in anticipo su queste aree, di modo da permettere ai piloti di concentrarsi su soluzioni più mírate ed efficaci”. Nonostante il ritiro dalle corse al termine della stagione 2013, Checa ha continuato a gravitare nell’orbita Ducati, diventando ambasciatore del marchio italiano e, più di recente, uno dei tester WorldSBK. “Faccio ciò che faccio perché mi piace. Ci sono alcune occasioni in cui, vuoi per regole o per calendario, i piloti titolari non sono in grado di compiere test”. Parlando di questa uscita in particolare, Checa ha commentato: “Ci è mancato un po’ di tempo, perché il circuito era bagnato soprattutto lunedì, ma in parte anche nella giornata seguente. Abbiamo comunque lavorato in queste condizioni, ma la giornata più piena è stata sicuramente quella di ieri. “Ho girato diverse volte sul minuto e trentaquattro secondi, ma i tempi avevano un’importanza relativa, visto che non ci siamo concentrati su una messa a punto in particolare, piuttosto focalizzandoci sul forcellone e sulle rigidità, due aree su cui Ducati fa un po’ fatica. L’obiettivo era quello di mantenere un buon passo, per cercare di capire se le modifiche avessero un qualche effetto positivo o meno. Ho dato il mio feedback e confrontato con i dati raccolti dagli ingegneri. La squadra trarrà le sue conclusioni, ma la situazione sembra abbastanza chiara”, conclude Checa. Checa non tornerà in pista a breve, ma sarà comunque impegnato come ambasciatore nell’evento ‘Ducati Taiwan Week’

  • Link copiato

Commenti

Leggi motosprint su tutti i tuoi dispositivi