SBK Phillip Island, libere 1: Sykes beffa Guintoli

SBK Phillip Island, libere 1: Sykes beffa Guintoli
Sei moto diverse nelle prime sette posizioni e tredici piloti racchiusi in un secondo. I primi cinque in un solo decimo

Redazione

26.02.2016 ( Aggiornata il 26.02.2016 01:40 )

di Federico Porrozzi La prima ora “ufficiale” del campionato mondiale Superbike 2016 è andata in scena nella nottata italiana: dalle 00:!5 alle 01:15 (dieci ore più avanti in zona Melbourne) è arrivato il momento della prima sessione di prove libere. ZAMPATA FRANCO-GIAPPONESE - Dopo gli ottimi crono fatti segnare al termine dei tre giorni di test ufficiali di inizio settimana, è l’ex-campione del mondo Sylvain Guintoli a monopolizzare la prima mezz’ora di prove: il francese, in sella alla debuttante Yamaha R1, è capace di un 1’31”779 che lo proietta in vetta. CHE HONDA! - Alle sue spalle, la (relativa) sorpresa Michael Van Der Mark: l’olandese, sottotono durante il test rispetto al compagno di squadra Hayden, ha portato la sua “vecchia” Honda CBR1000RR SP ad un solo decimo da Guintoli, seguito dal nostro Davide Giugliano su Ducati (a un altro decimo), poi il dominatore dei test, Tom Sykes (Kawasaki) e l’altra sorpresa della prima mezz’ora, Markus Reiterberger, con la BMW “italiana” del Team Althea Racing. REA SORNIONE - Il fresco campione del mondo, Jonathan Rea (Kawasaki), viaggia in settima posizione, Hayden è nono davanti a Fores mentre l’Aprilia di Alex De Angelis, alla sua seconda uscita assoluta in Superbike è undicesima dietro alla MV Agusta di Camier. Buona anche la prima mezz’ora dell’altro esordiente Lorenzo Savadori (13esimo aulla seconda Aprilia). Da segnalare la 12esima piazza di Mike Jones (Ducati), pupillo di Troy Bayliss. GRAN FINALE - Dopo cinque minuti di “armistizio”, con i piloti fermi ai box per le ultime regolazioni in vista del rush finale, come da copione in Superbike si “scatena l’inferno”. A un quarto d’ora dalla fine ci prova Van Der Mark a scalzare Guintoli dalla vetta ma, dopo essere stato “sotto” di due decimi per tre split, perde tutto in quello finale, sfiorando il primo tempo per 4 centesimi. Tra i più attivi è Alex Lowes (Yamaha), che in due giri risale prima al 12esimo e poi al 9 posto. ECCO LE KAWA - A dodici minuti dalla fine arriva la “zampata” del leone: Rea chiude un bel giro e, con un finale perfetto, si porta davanti a Guintoli per un decimo di secondo con 1-31”671. Mentre risalgono Fores e Savadori (settimo e dodicesimo), Rea prova a migliorarsi senza successo mentre a dieci minuti dalla fine cerca di rispondergli Guintoli ma il suo crono non basta. Davies e Lowes corrono a “braccetto”: i due inglesi, uno nella scia dell’altro, si piazzano quinto e sesto provvisori ma non impensieriscono la vetta. DUELLO SYKES-GUINTOLI - Chi ci prova seriamente è Sykes, che sfiora il primo posto per un solo millesimo di secondo. Seguono il suo esempio Van Der Mark, Giugliano, Davies, Guintoli e Camier ma la prima posizione sembra stregata. Sembra, appunto, fino a quando a sette minuti dalla fine è uno dei protagonisti delle prime uscite, Guintoli, a sfilare il primo posto a Rea. La gioia del francese dura meno di un minuto: il tempo per Sykes di completare il giro con un 1’31”543 che gli consente di riprendersi la vetta. A meno cinque dal termine è un sorprendente Camier, sulla MV Agusta, a far tremare Sykes ma a chiudere poi in terza piazza ad un solo decimo. Negli stessimi minuti, Hayden risale sesto e Reiterberger settimo dopo essere stato “sotto” nei primi tre split: la parte finale del circuito australiano è impegnativa e tradisce molti piloti ad un passo dal “tempone”… LA CLASSIFICA - La bandiera a scacchi vede Tom Sykes chiudere in testa con 1’31”543. Dietro di lui Guintoli (Yamaha) a soli nove centesimi di secondo, poi l’iridato Rea (Kawasaki) a un millesimo dal francese e quarta la MV Agusta di Camier a un decimo. Seguono, nell’ordine, Davies, Hayden, Reiterberger, Van Der Mark, Giugliano e Lowes. Savadori con l’Aprilia è dodicesimo e autore della migliore velocità (316 km/h) mentre De Angelis è 16esimo davanti al pupillo di Baylis, Mike Jones. Da segnalare il 19esimo posto del campione europeo Stock 600, il turco Razgatlioglu, per la prima volta su una Superbike.

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