Menghi: "Tornerò a Imola"

Menghi: "Tornerò a Imola"
"Sono entrato in curva e come ho chiuso il gas la gomma posteriore ha frenato, così ho perso il posteriore", dice Menghi. Forse lo sostituirà Baiocco

Redazione

02.03.2016 ( Aggiornata il 02.03.2016 18:49 )

Dopo la brutta caduta  durante l'ultimo giorno di test sul circuito di Phillip Island, Fabio Menghi è ad oggi ricoverato all'ospedale di Melbourne, dove due giorni fa è stato sottoposto ad una delicata operazione all'anca (leggi qui). Tutto è andato bene, il pilota del Team VFT Racing è già riuscito a mettersi seduto, con grande stupore dei medici australiani, e adesso dipende tutto da lui. WorldSBK.com lo ha raggiunto telefonicamente e ha diffuso un aggiornamento sulle sue condizioni fisiche, sulla  caduta e sul futuro del team. L'operazione all'anca "È andata perfettamente. Mi hanno inserito due placche in titanio e nove viti. Ieri per la prima volta mi sono messo seduto e i medici sono rimasti stupiti che ce la facessi già. In teoria, secondo loro, avrei potuto stare seduto dopo 10 giorni, ma io ce l'ho fatta a soli due giorni dall'intervento. Per quanto riguarda il recupero, hanno parlato di sei settimane come minimo per appoggiare il piede per terra, però vedremo. Per accelerare il ritorno a casa ho dovuto togliere qualche medicinale e ora il dolore si fa sentire. Sabato ho l'aereo, volerò in business perché altrimenti nelle mie condizioni non avrei potuto fare un viaggio così lungo, sarà complicato ma voglio tornare a casa! Però devo dire che, nella sfortuna, sono stato fortunato perché questo è uno dei migliori ospedali in Australia, i medici sono molto bravi. Adesso tocca a me". Condizioni della clavicola "Ho rotto probabilmente il legamento acromion clavicolare e infatti faccio fatica a muovere la spalla sinistra. I medici mi han detto ora di concentrarmi al 100% sull'anca e quando tornerò a casa, se entro una settimana sentirò ancora dolore, allora dovrò andare a fare altri accertamenti". La dinamica dell'incidente "L'ultima curva è veloce, si fa sui 200 km/h e più, e dovevo regolare il freno motore perché le temperature erano aumentate rapidamente, infatti la moto rispondeva in modo un po' diverso e tutte le Ducati avevano questo stesso problema. Si è trattato di una cosa improvvisa: sono entrato in curva e come ho chiuso il gas la gomma posteriore ha frenato, così ho perso il posteriore e la moto mi ha lanciato. Ho avuto la sfortuna che è successo nel punto più veloce della curva, non me l'aspettavo, è stato più un cedimento della gomma che altro. È stato un bel botto". Previsione del rientro "Penso che rientrerò al round di Imola. Prima è quasi da matti. Già il fatto che tornerò a casa sabato è una cosa incredibile. Dipende tutto da me". Sostituto "Stiamo valutando, ci sono diversi piloti, anche italiani, che sono interessati a correre. Dobbiamo vedere chi è il migliore per noi e saremo proprio noi, come team, che decideremo di far correre un pilota. Uno dei primi che abbiamo sentito è Matteo Baiocco, perché inizialmente avremmo dovuto disputare la stagione insieme. Secondo me lui merita un posto, l'anno scorso aveva fatto una bella stagione ed è un bravo ragazzo, ma non abbiamo ancora definito nulla".

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