SBK, aspettando Imola

SBK, aspettando Imola
Il record di vittorie ad Imola è di 5 successi, detenuto a pari merito da Carlos Checa e Jonathan Rea

Redazione

27.04.2016 ( Aggiornata il 27.04.2016 14:30 )

Imola. La parola è sufficiente per evocare momenti storici del motorsport. Il mitico tracciato lambisce il fiume Santerno sulla destra del Tamburello, prima della curva della Tosa e della tribuna dedicata ad Ayrton Senna, che scompare dietro al parco; il layout è fiancheggiato da alberi e scollina verso le curve della Rivazza. Il mondiale Superbike è pronto ad approdae qui dal 29 aprile al 1 ° maggio.
Jonathan Rea è il pilota di maggior successo a Imola, insieme a Carlos Checa, e arriva in Emilia Romagna da tifoso della pista, dopo aver vinto le ultime quattro gare disputate su questo circuito. Il nord-irlandese è finora l’unico pilota nel 2016 ad essere salito sul podio in ogni gara, e arriva da una bella doppietta ad Assen dove ha vinto per la prima volta nel 2011, prima che ne diventasse un vero e proprio punto di riferimento. Nessuno avrebbe scommesso contro un Rea così forte, soprattutto i piloti che stanno provando a batterlo.
Tom Sykes condivide il record di podi a Imola con Noriyuki Haga. Su una pista che separa chi è coraggioso da chi non lo è, Sykes è uno sfidante costantemente favorito sul circuito italiano ed è l’unico pilota ad essere partito più di una volta dalla pole position: ben tre. In ottima forma in questo 2016, il numero 66 della Kawasaki è sicuro di poter dare vita ad una bella sfida.
La sede di Ducati è vicino a Imola, e il costruttore di Borgo Panigale vorrà dare un bello spettacolo davanti al pubblico di casa, anche per festeggiare il 90 ° anniversario del marchio. Chaz Davies ha aumentato il divario nella classifica di campionato, dove occupa la seconda posizione e precede Tom Sykes, che ad Assen non ha portato a termine Gara1. Davies si dice contento della moto e della messa a punto di base che la squadra italiana ha trovato. La moto è vicina ad essere considerata una favorita per le corse e gli aggiornamenti sono stati efficaci, come anche il nuovo scarico che è stato usato per la prima volta all’inizio della stagione europea, ad Aragon. Nella stagione scorsa Davide Giugliano era rientrato proprio in occasione di questo suo round di casa, dopo aver saltato alcune tappe a causa del serio infortunio rimediato nei test pre-stagionali. Il pilota Ducati era tornato in grande stile ed era partito dalla pole position, nonostantenon fosse ancora al 100% fisicamente. Con la grande motivazione di essere in un round “di casa”, sia Davies sia Giugliano saranno forti avversari da temere.
Dopo il doppio podio Honda conquistato al TT Circuit Assen, dove Nicky Hayden ha ottenuto il suo primo podio nel WorldSBK, e Michael Van Der Mark ha festeggiato con il suo pubblico di casa, ora è pronta un’altra sfida a Imola. Hayden, un veterano sulla pista olandese, qui non ha mai corso e il campione del WorldSSP nel 2014 lo scorso anno aveva vissuto un fine settimana difficile all’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari. Honda, invece, aveva conquistato la pole, i giri veloci e una doppia vittoria nel 2014.
Aprilia e MV Agusta hanno ottenuto i loro migliori risultati finora ad Assen: il rookie Lorenzo Savadori ha ottenuto il quarto posto in Gara2 con la casa di Noale e 24 ore prima era stato Leon Camier a tagliare il traguardo in quarta posizione in Gara1 in sella alla MV Agusta 1000 F4. L’altro pilota di Aprilia, Alex de Angelis, non ha invece potuto correre Gara2 a causa di un infortunio alla mano, ma spera di poter tornare a correre sulla pista di Imola.
Yamaha, con la nuova YZF R1, sarà curiosa di scoprire la pista italiana. Sia Lowes sia Guintoli sono andati a punti in passato a Imola e l’obiettivo sarà principalmente quello di mantenere il miglioramento ottenuto finora, portando la moto giapponese in prima fila nelle qualifiche. Il team Milwaukee BMW avrà da una parte Josh Brookes, che sulla pista di Imola ha corso solo una volta, dall’altra Karel Abraham che invece non ha mai visto il tracciato, e vuole mostrare rapidamente il potenziale della S1000RR.
Il team Althea BMW, invece, avrà una motivazione in più essendo questa una gara di casa: entrambi i piloti hanno già corso qui, Reiterberger ha concluso due volte nella top six in STK1000 e Torres ha conquistato un podio nel suo anno da debuttante.
Inoltre, il pilota del team Pedercini, Sylvain Barrier, spera di correre a Imola dopo l’incidente avuto ad Aragon, e il francese spera di tornare in moto il più presto possibile, soprattutto di essere presente nel round di casa del team.
Da WorldSBK.com, anche tutti i numeri di Imola:
204 – Tom Sykes è l’unico pilota ad aver totalizzato più di 200 punti su questo circuito. Il secondo, Noriyuki Haga, si è fermato a 199.
94 – Se Jonathan Rea dominerà la corsa per almeno 6 giri in questo weekend, diventerà il primo pilota ad essere stato in testa per più di cento giri sul circuito italiano.
11 – Imola ha visto undici piloti diversi su 13 gare a conquistare la pole: Tom Sykes è l’unico ad averne realizzate più di una: tre.
8 – Tom Sykes ha guidato davanti a tutti, per almeno un giro, in otto occasioni dal 2010 al 2013, più Gara1 dello scorso anno.
7 – Tom Sykes può conquistare il suo ottavo podio a Imola: a quota sette c’è solo Noriyuki Haga.
6 – Sei anni fa ad Imola Tom Sykes raggiunse le 32 pole in carriera, diventando il secondo di sempre dietro a Troy Corser (43).
5 – È il record di vittorie ad Imola, detenuto a pari merito da Carlos Checa e Jonathan Rea. 
5 – Solo due piloti nella storia sono stati capaci di partire dalla prima fila cinque volte: Jonathan Rea e Tom Sykes, gli attuali piloti Kawasaki.
4 – Per quattro volte la pole è stata decisa da meno di un decimo di secondo: l’anno scorso Davide Giugliano e Tom Sykes erano divisi da 0,084 secondi.
3 – Solo tre piloti, attualmente in griglia, hanno dominato una gara del WorldSBK ad Imola: 8 volte Tom Sykes, 6 volte Jonathan Rea ed una volta (Gara1- 2013) Davide Giugliano.
1 – Jonathan Rea è l’unico pilota ad aver vinto quattro volte di fila con le doppiette delle ultime due edizioni. È stato in grado di interrompere il dominio di Carlos Checa tra il 2010 e il 2012, vincendo Gara1 nel 2011: Checa si aggiudicò poi tutte le restanti cinque gare.
0,021 secondi - Il minimo distacco per vincere a Imola: è stato registrato in Gara2 nel 2001 tra il vincitore Regis Laconi e Ruben Xaus. Quest’ultimo si prese la rivincita due anni dopo, vincendo Gara2 su Laconi con il margine più ampio mai realizzato a Imola: 12,038 secondi.
Un circuito per le doppiette: 8 su 13 a Imola.

  • Link copiato

Commenti

Leggi motosprint su tutti i tuoi dispositivi