SBK, Bradl: "Imparerò dagli altri piloti..."

SBK, Bradl: "Imparerò dagli altri piloti..."

"La sfida più grande sarà adattarmi alla moto, che probabilmente sarà la differenza più grande rispetto alla MotoGP", dice Bradl

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Redazione

05.08.2016 14:40

Questo weekend e fino al termine della stagione Stefan Bradl correrà ancora in MotoGP, ma dal prossimo anno il ventiseienne tedesco Stefan Bradl correrà la stagione completa del mondiale Superbike con il team Honda ufficiale, al fianco di Nicky Hayden.
 
Il suo debutto internazionale risale al 2005, in MotoGP, e da allora Bradl ha vinto sette Gran Premi, ottenuto 8 pole position ed è salito sul podio 19 volte. E nel 2011 ha conquistato il titolo mondiale in Moto2. E ora, il passaggio in Superbike"Il mondiale Superbike sta diventando più popolare e più interessante per tutti. Se si guarda ai nomi di Nicky Hayden, Jonathan Rea, Tom Sykes e di tutti gli altri piloti, loro hanno una buona esperienza e conoscono molto la MotoGP", ha detto Stefan Bradl a WorldSBK.com.  "Ci conosciamo molto bene. Non vedo l’ora di correre con loro e sono sicuro che la popolarità del World Superbike crescerà. Forse il mio nome potrebbe renderla ancora più interessante! Farò del mio meglio perché questo accada.
 

Ma com'è avvenuto il passaggio in Superbike? "Intorno al Gran Premio di Barcellona la situazione con Aprilia non era chiara, quindi ho pensato ad altre opportunità. Ho sempre seguito il World Superbike, è vicino alla MotoGP e lo conosco. Quindi durante la breve pausa tra i GP di Barcellona e Assen ci ho pensato e proprio in Olanda ho incontrato Ronald Ten Kate, il proprietario del team Honda, e i ragazzi di Honda Europe. Quello è stato il nostro primo incontro e l’idea era molto buona. Mi sono sentito davvero il benvenuto e abbiamo raggiunto un accordo".

"In MotoGP, in questa stagione, il mercato è iniziato presto", aggiunge Bradl. "La mia priorità iniziale era quella di stare con Aprilia perché mi sento bene in questo team e volevo continuare lì. Loro avevano già firmato con un pilota (Sam Lowes, ndr), quindi c’era solo un posto libero. C’era un’altra opportunità di restare in MotoGP con un altro team, ma quando sono entrato in contatto con Honda ho avuto subito sensazioni molto buone per andare e vedere quello che sta succedendo nel mondiale Superbike".

Bradl non ha ancora un'idea di come sarà la moto, che è stata descritta come una "Fireblade radicale". Quando gli viene chiesto se sa qualcosa in più, ecco la sua risposta:

 "Sono fiducioso! Honda è davvero una grande Casa costruttrice e una buona fabbrica con cui ho avuto buone esperienze in passato. Mi fido di Honda. Non posso rispondere a questa domanda perché so solo quello che si sa! So che ci sarà un aggiornamento, ma se la moto sarà completamente nuova o se cambierà solo alcune parti non lo so ancora. Vedremo quando la moto sarà pronta. Non so quando lo sarà e quando posso salirci, ma mi fido dell’azienda e del team. Per me questa non è la sfida più grande o il problema più grande".
L'idea di condividere il box con Nicky Hayden, fra l'altro, gli piace molto.
"Non vedo l'ora di avere Nicky come compagno di squadra. Ci conosciamo molto bene e stiamo bene insieme. Abbiamo disputato alcune belle battaglie insieme in MotoGP, è un grande pilota e sta facendo davvero bene nel World Superbike. Penso che insieme possiamo lavorare molto bene, cercando di batterci e ci stimoleremo!"
 
Tra le difficoltà, alcuni dei circuiti del mondiale saranno nuovi...
"Conosco il Lausitzring, ma l’ultima volta che ci ho corso è stato dieci anni fa. Non penso che i nuovi circuiti siano così tanto diversi, imparare una nuova pista di solito non è un grosso problema per me. La sfida più grande sarà adattarmi alla moto, che probabilmente sarà la differenza più grande rispetto alla MotoGP, perché nel WorldSBK la moto si muove di più e devi usare ancora di più il tuo corpo per compensare alcune cose. E poi devo vedere come saranno le gomme Pirelli".
 
Sarà una novità anche il format delle due gare…
"Sì, questo sarà diverso. Non vedo l’ora di correre due gare nello stesso week end perché se una va male, potrà andare meglio il giorno dopo! Sarà una nuova strategia e sarà diverso! Non credo sia un grosso problema; posso imparare dagli altri piloti per quanto riguarda il set up della moto per essere un po’ più veloce il venerdì. Il team ha molta esperienza su questo, sono sicuro che potremo sviluppare una buona strategia per il fine settimana. Davvero non vedo l’ora di avere qualcosa di nuovo e di adattarmi. Spero di poterlo fare il più velocemente possibile!"
 
Alla domanda di quante possibilità avrà di lottare per le prime posizioni, Bradl ha risposto con ottimismo.
"Ovviamente non vedo l’ora di correre perché penso di avere buone possibilità di stare vicino al podio e lottare per buoni risultati – qualcosa che invece è molto più difficile in MotoGP ultimamente per me. Non sarà facile perché il livello nel World Superbike è molto alto; conosco tutti i piloti e so che hanno molto talento. Non penso che sarà tutto facile per me. Lo so bene. Devo lottare per essere in grado di fare correttamente il mio lavoro, ma penso che le mie possibilità di lottare per il podio siano più alte rispetto a quanto sono ora in MotoGP. Chiaramente Kawasaki sarà forte e probabilmente sarà la favorita anche nella prossima stagione, ma penso che avrò molte probabilità di lottare per il podio. Proverò a vincere le gare, ma ci vorrà del tempo per adattarmi".
 

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