Mondiale Superbike, una sfida lunga 30 anni

Mondiale Superbike, una sfida lunga 30 anni<br />

Il campionato iridato delle derivate di serie sta per partire e festeggerà nel 2017 un traguardo importante

 

Redazione

23.02.2017 ( Aggiornata il 23.02.2017 10:45 )

Sarà un anno cruciale, questo 2017, per la Superbike perché coinciderà con la 30esima stagione di sfide in pista. Tutto iniziò nel 1988 a Donington Park, con l’italiano Davide Tardozzi che fu il primo pilota della storia a salire sul gradino più alto del podio, mentre l’americano Fred Merkel, alla guida della Honda RC30, conquistò la corona del campionato per due stagioni consecutive. Subito dopo, però, arrivò il francese Raymond Roche, vincitore della stagione 1990 in sella alla Ducati: questo fu il primo di molti successi per la marca italiana.


 
FOGGY E CORSER - In quell’anno iniziò anche l’era Fogarty: il britannico è stato il pilota più vincente della storia del mondiale, con 59 vittorie e quattro titoli iridati. Nel 1996 anche la Suzuki è entrata nella lotta al titolo con Troy Corser, mentre Honda si è assicurata il l’iride nella stagione successiva con John Kocinski sulla RC45. 'King' Fogarty è tornato a vincere nel 1998 ma successivamente è stato costretto al ritiro definitivo a causa di un infortunio
 
BAYLISS-EDWARDS E L’ERA DEGLI EX-MOTOGP - Il nuovo decennio portò nuove stelle e fresche rivalità tra piloti del calibro di Troy Bayliss e Colin Edwards: con loro abbiamo assistito ad alcune delle più grandi battaglie del campionato. Con l’obiettivo che la serie dipendesse più dalle abilità del pilota che dalle gomme, Pirelli fu introdotto come il produttore monomarca nel 2004, lo stesso anno in cui James Toseland diventò il più giovane vincitore del titolo. Troy Corser centrò il suo secondo iride - nove anni dopo il primo – sulla potente moto 1000cc Suzuki, prima che il connazionale Bayliss tornasse a dominare a metà degli anni 2000. Nelle stagioni più recenti, la SBK ha continuato ad attrarre grandi nomi, come gli ex piloti della MotoGP Max Biaggi e Carlos Checa, mentre la Yamaha è si è fatta vedere di nuovo al top dopo gli anni di Haga con l’americano Ben Spies.


 
Il WorldSBK ha corso su oltre 45 circuiti (sparsi in oltre 20 Paesi) nel corso degli anni e continua ad aggiungere piste al suo calendario, anche se alcuni (vedi Donington Park) sono nel calendario dalla prima edizione.
 

 

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