SBK Giugliano: “Con la Honda è difficile essere veloci”

SBK Giugliano: “Con la Honda è difficile essere veloci”© Otto Moretti

"Il motore è il problema maggiore. Nelle curve in terza marcia, ho avuto grandi difficoltà in frenata e in accelerazione", dice Giugliano

25.10.2017 16:50

I tempi di gara non mentono. Nelle due gare del mondiale Superbike a Jerez Davide Giugliano con la Honda perdeva due secondi a giro dai più veloci. Il suo compagno di squadra Takumi Takahashi perdeva oltre 2,5 secondi.
Solo in Superpole 1 Giugliano ha siglato un tempo onorevole, girando in 1’41’’3.

Per me il motore è il problema maggiore. Nelle curve in terza marcia, ho avuto grandi difficoltà in frenata e in accelerazione. A Jerez si usa la terza marcia in sei curve, e la curva di prestazione del motore non si adatta. Spero che questo sia un problema solo di Jerez”, ha dichiarato Davide Giugliano in un’intervista a Speedweek.

LE DIFFICOLTA' IN GARA - In Superpole 1 Davide ha girato in 1’41’’3, ma in gara non è stato mai più veloce di 1’42’’6.

“Con questa moto la cosa più difficile che puoi fare è fare un giro perfetto. Ed è ancora più difficile in una gara, dove i tempi su giro salgono. Con questa moto è molto facile guidare lentamente. Ed è molto difficile essere veloci", spiega Giugliano. "In Superpole ho guidato prendendo molti rischi. E nessuno può fare una gara a un tale livello. I pneumatici cedono, e non sei in pista da solo".

Takahashi è stato mezzo secondo più lento in tutto il week-end. Cosa c'è che non va quando entrambi i piloti sono nelle retrovie? “Jerez è il mio circuito preferito. So esattamente che cosa serve per essere veloce. Il weekend è stato difficile per me e per il team, avevamo grandi problemi. E la moto deve essere migliorata sotto tutti gli aspetti", dice Giugliano.

MANCA LO SVILUPPO - “Tutti i piloti sono stati più veloci dell'anno scorso, la Honda è allo stesso livello o peggio. Il miglior tempo di Nicky Hayden l'anno scorso in gara è stato di 1’41’’6, io sono riuscito a girare in 1’41’’4, ok, ma solo per un giro. Dopo le prove del venerdì, la squadra ed io abbiamo capito quali sono i problemi, che però non possono essere risolti durante il weekend di gara. Dopo la FP2, sapevo che mi aspettava in un weekend difficile. La moto richiede ancora molto sviluppo. Sono d'accordo con Takahashi, nella moto molti piccoli problemi sono secondari, ma non la potenza del motore, che per me è un grosso problema. l livello del Campionato del Mondo Superbike è molto alto, oggi più che mai. Quando ho guidato la Honda standard per la prima volta, ho immediatamente notato che il telaio andava molto bene. È importante che il motore diventi più “forte”, oltre a lavorare sull'elettronica”, conclude Giugliano.

 

  • Link copiato

Commenti

Leggi motosprint su tutti i tuoi dispositivi