Portimao, Rea sotto l'acqua in gara2

Portimao, Rea sotto l'acqua in gara2
Secondo Giugliano, ottavo Sykes. A 5 giri dalla fine Guintoli tenta un attacco a Melandri, ma scivola e finisce per travolgere l'italiano

Redazione

06.07.2014 ( Aggiornata il 06.07.2014 16:38 )

In gara2 a Portimao si interrompe la striscia vincente di Tom Sykes, che dopo tre affermazioni consecutive sul tracciato portoghese reso insidioso dalla pioggia battente ha chiuso addirittura in ottava posizione. Johnny Rea ha dominato, viaggiando al comando dal primo all'ultimo giro, mentre sui restanti gradini del podi si sono piazzate le due Ducati ufficiali, con Davide Giugliano secondo davanti a Chaz Davies. Alle loro spalle gli inglesi Alexander Lows e Leon Haslam. Ma non sono mancati i colpi di scena: il "fattaccio" più eclatante è stato dopo i primi due terzi di gara, quando Marco Melandri si era avvicinato a Rea, tanto da transitare sul rettilineo del traguardo staccato di appena 76 millesimi, con Guintoli a 3 decimi. Il francese ha tentato di sorpassare il compagno di squadra e i due piloti Aprilia sono finiti entrambi nella ghiaia. Guintoli riuscirà a ripartire, e chiuderà addirittura in settima posizione, mentre Melandri è dovuto tornare mestamente ai box. Rea è sembrato molto a suo agio sul bagnato, che gli ha consentito di portare a casa la quarta vittoria stagionale. " Non è stata facile per niente - ha commentato Rea - E' stato difficile mantenere il gap, quando il grip è sceso mi ha rallentato, ma ho cercato di dimenticare tutto, di rimanere concentrato sul passo. In gare come queste ci sono molte possibilità di non essere contenti del risultato...". Grande soddisfazione per Davide Giugliano, che torna sul podio dopo un digiuno che durava da gara2 di Assen. «E' stata veramente un weekend duro, duro, duro...», ha commentato il romano. «Da gara1 ho cominciato a prendere fiducia ma ero partito male e ho potuto fare poco. In questa gara a un certo punto avevo la visiera appannata, ho dovuto aprirla per vedere. Poi ho quando ho visto che ero alle spalle di Rea ho avuto paura di fare la "giuglianata" e ho rallentato. Sono molto contento, è bello rivedere due Ducati ufficiali sul podio». «A metà gara mi sono trovato un po' bloccato, ho trovato limite in me stesso», ha detto Chaz Davies. «Poi negli ultimi cinque giri il gruppo ero vicino e mi sono detto: "o cado o è il podio". E ho spinto moltissimo. E' stata una gara bellissima, un podio per me sul bagnato è fantastico». Marco Melandri è apparso amareggiato per il contatto con Guintoli. «Quando non è il tuo anno e le cose non devono andare non vanno, non c'è niente da fare», ha detto Marco. «Io dalla mia non posso far altro che lavorare, come sta facendo anche la squadra, e poi arriverà un'altra giornata buona. Purtroppo capita spesso che gli altri buttino giù me e non il contrario... Peccato, potevo recuperare un po' di punti in campionato, invece ho rischiato di prendere solo quelli del dottore». « Era una bella gara per noi», ha commentato Guintoli. «Quando abbiamo preso Rea su quella staccata Marco ha frenato molto presto perché era dietro Rea, poi io non avevo spazio, ho prseo una buca... Peccato per il campionato anche perché Sykes non ha fatto una bella gara, ho finito davanti a lui nonostante la caduta. Mi dispiace per Marco, mi dispiace per tutti e due...» Nono, alle spalle di Sykes, Ayrton Badovini con la Bimota, trasparente ai fini della classifica. Quuindicesimo Riccardo Russo davanti ad Andreozzi, diciottesimo Canepa. Qui la classifica della gara. Qui la classifica di campionato Fiammetta La Guidara                            

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