SBK Assen, Superpole: Sykes fenomeno

SBK Assen, Superpole: Sykes fenomeno
Sul circuito olandese si affaccia per la prima volta il sole e mischia ancora le carte. Tempo strepitoso per Tom, poi la Yamaha di Guintoli e Giugliano con la Ducati

Redazione

16.04.2016 ( Aggiornata il 16.04.2016 11:41 )

di Federico Porrozzi E’ un week-end complicato, questo di Assen, per i piloti del mondiale Superbike. Dopo la pioggia del primo giorno di prove, stamattina, a poche ore dalla gara, è spuntato il sole. ECCO IL SOLE - Con queste condizioni atmosferiche, e soprattutto di asfalto, gli iscritti al quarto round stagionale sono scesi in pista, prima per la terza sessione di prove libere e poi per la Superpole. I primi (pochi) minuti delle libere3, utili solo per completare 6/7 giri, sono stati fondamentali per trovare una minima messa a punto sull’asciutto. SULL’ASCIUTTO SPUNTA GIUGLIANO - Il migliore, a sorpresa, è stato Davide Giugliano, con un tempo poco migliore di quelli di Sykes, Guintoli e Rea. Poco dopo è stato il momento della Superpole 1, durante la quale si sono affrontati i piloti che non erano riusciti ad entrare nei primi dieci delle libere2. I due posti disponibili per affrontare la Superpole decisiva sono stati conquistati dal duo BMW Althea, Reiterberger e Torres. I PRIMI MINUTI - Nei quindici minuti di Superpole2, a partire forte è stato Sykes, che con la prima gomma morbida disponibile si è messo alle spalle Guintoli. L’inferno, ovviamente, si è scatenato negli ultimi due minuti, con tutti i dodici piloti pronti a rientrare in pista dopo la sosta ai box per l’ultimo cambio gomme. SYKES PADRONE - Il più veloce, manco a dirlo, è stato Tom Sykes. Devastante, per gli altri, il modo in cui l’alfiere Kawasaki è riuscito ad affrontare i quattro segmenti del tracciato. Nel terzo split del suo giro buono, per capirci, Sykes era sotto addirittura di un secondo e quattro decimi rispetto al suo stesso miglior tempo fatto segnare fino a quel momento. Irraggiungibile per tutti. CONFERMA GIUGLIANO - Il britannico ha chiuso con 1’35”440, facendo meglio di oltre sei decimi di secondo rispetto al francese Sylvain Guintoli, efficace ancora una volta in prova con la Yamaha R1. Terzo, un ritrovato (e sorridente) Davide Giugliano, che dopo aver fatto segnare il primo tempo nelle uniche libere svolte sull’asciutto si è confermato al vertice anche nella Superpole. La speranza è che, oggi nella prima manche, il portacolori Ducati Aruba.it possa tornare a lottare per il podio. GLI ALTRI - Alle sue spalle, in seconda fila, il leader del mondiale Jonathan Rea (a un secondo dal compagno di squadra Sykes), il padrone di casa Michael Van Der Mark con la Honda e Chaz Davies con l’altra Ducati. La terza fila è caratterizzata dalla presenza di Reiterberger con la BMW Althea, di Fores con la Ducati Barni e dell’altra S1000RR di Torres. Chiudono i primi dodici Hayden, Savadori e un Lowes più in difficoltà rispetto alle prestazioni offerte sul bagnato.

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