SBK Imola, Superpole: Ducati imprendibile

SBK Imola, Superpole: Ducati imprendibile
Tempo stratosferico per Davies, seguito da un ritrovato Giugliano. Alle loro spalle le Kawasaki e l’Aprilia di un ottimo Savadori

Redazione

30.04.2016 ( Aggiornata il 30.04.2016 11:51 )

di Federico Porrozzi Che la Ducati, a Imola, avesse una marcia in più lo si era intuito sin dalle prime prove di ieri. Oggi, però, in occasione della Superpole, la “rossa” di Borgo Panigale ha dimostrato di essere la regina, finora delle prove, del circuito italiano. GUINTOLI KO - A partire forte, dopo la Superpole 1 che aveva premiato le due Honda di Hayden e Van der Mark (bravi a raggiungere in Superpole 2 i migliori 10 delle libere) è stato Davide Giugliano, capace di far segnare il primo riferimento importante della sessione. Dopo cinque minuti, però, arriva il primo colpo di scena della giornata: bandiera rossa e moto di nuovo ai box a causa dell’incidente di Guintoli. Il francese ha perso il posteriore della sua Yamaha in uscita alle Acque Minerali ed è stato sbalzato in aria per finire poi violentemente sull’asfalto. Risultato? Sospette fratture di varie costole e di una caviglia… e week-end finito per lui. PRIMA GIUGLIANO, POI DAVIES - Al rientro in pista, per gli ultimi 10 minuti di fuoco, tutti cercano di mettersi in mostra ma è di nuovo Davide Giugliano a far segnare un tempo di tutto rispetto: 1’46”055 che gli vale la pole provvisoria e il nuovo record della pista (Rea, nel 2014, aveva fatto segnare 1’46”289). La gioia del romano dura un attimo, perché poco dopo arriva il tempo stratosferico di Chaz Davies: il britannico demolisce il precedente record del circuito, scendendo (unico a farlo) sotto il 46: 1’45”596. Dimostrazione di forza notevole, per le due Ducati, in vista della prima manche in programma tra meno di due ore. SAVADORI OK - Nessuno riesce ad avvicinare le due Panigale: ci provano sia Rea che Sykes ma sia il campione del mondo in carica che il compagno di squadra in Kawasaki riescono nell’impresa: terzo Jonathan a sette decimi da Davies e quarto Sykes ad un soffio dal connazionale. Bravo davvero Lorenzo Savadori: sulla pista di casa, il romagnolo porta in alto l’Aprilia (rivista graficamente) del Team IodaRacing, chiudendo con un promettente quinto posto a meno di un secondo dal giro record di Davies. ALTHEA, MV E BAIOCCO VELOCI - Hanno fatto bene anche le due BMW “italiane” del Team Althea, con Torres sesto e Reiterberger ottavo e la MV Agusta di Camier a “sandwich” in settima piazza. Nella top ten Hayden con la Honda e un Matteo Baiocco sempre più a suo agio sulla Ducati del VFT Racing. Seguono un Van der Mark in difficoltà e lo sfortunato Guintoli.

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