SBK Imola, gara2: Davies concede il bis

SBK Imola, gara2: Davies concede il bis
Il portacolori Ducati fa doppietta sul circuito italiano e si porta a 35 punti da Rea, anche oggi secondo davanti a Sykes. Quarto Giugliano

Redazione

01.05.2016 ( Aggiornata il 01.05.2016 14:47 )

di Federico Porrozzi Come Aragon, con più consapevolezza di Aragon. Chaz Davies porta a casa una doppietta “pesante” da Imola, grazie ad una gara2 ancora più convincente. MOSTRUOSO - Rispetto a ieri, sul circuito italiano è sceso il freddo e il cielo si è coperto di nuvole ma per Chaz non ha fatto differenza: scelta una gomma posteriore più morbida, è scattato subito forte al via riuscendo fin dai primi metri a fare la differenza. A differenza di ieri, non c’è stata nessuna incertezza nel finale e, dopo aver interpretato al meglio le curve imolesi, davanti a più di 60.000 persone, Davies ha centrato la quarta vittoria stagionale, che gli permette ora di mettere nel “mirino” Jonathan Rea, secondo oggi e a 35 punti di distanza in campionato. FORTUNATO - Rea, ancora una volta, non è sembrato molto a suo agio su una moto che l’anno scorso gli ha permesso di stravincere il titolo iridato. Se ieri un “lungo” causato dall’elettronica gli aveva fatto rischiare la scivolata, oggi prima un’uscita da “torero” dall’ultima curva (come sia riuscito a rimanere in sella non è dato saperlo…) e poi uno spegnimento della moto in rettilineo, appena inserita la quinta marcia, gli hanno fatto passare qualche brutto momento. Nonostante tutto, però, il nordirlandese è riuscito a tenere dietro Sykes e a conquistare un secondo posto importante per il campionato. E per come si era messa la gara. RINUNCIATARIO - Sykes, anche oggi, non ha avuto margine per attaccare il compagno di squadra. Dopo una gara ad “elastico” con Rea, nel giro conclusivo è arrivato anche a due decimi di secondo dal compagno di squadra ma gli è mancata la “zampata”. Altro podio, comunque, che non può deludere troppo l’ex-campione del mondo e terzo incomodo per la classifica generale. RIPARTITO - Quarto si è piazzato Davide Giugliano, che rispetto a ieri ha corso una gara più convincente, soprattutto nel finale. Il romano della Ducati Aruba.it perde il confronto interno con Davies (oggettivamente, ad oggi, di un altro pianeta) ma dopo i primi giri piuttosto complicati si libera di Savadori e inizia a “martellare” con tempi identici rispetto a quelli di Rea e Sykes. Mancano ancora la continuità e un po’ di fiducia in se stesso e nel mezzo ma speriamo che questo sia un nuovo punto di “partenza” per Davide. GRINTOSO - Bravo, davvero, lo è stato Leon Camier. Il britannico, con una delle moto più “anziane” e meno aggiornate del lotto, ha dimostrato quanto possano contare la grinta e il manico su una pista del genere. Lui ce ne ha messi molti sia dell’una che dell’altro, riuscendo a portare a casa un quinto posto che potrebbe rivelarsi una “bella vetrina” per il futuro. GLI ALTRI - Seguono Alex Lowes, con l’unica Yamaha rimasta in griglia (Guintoli out dopo il brutto “volo” di ieri in prova) e un Jordi Torres che completa con un settimo posto un week-end piuttosto positivo (quarto ieri) in sella alla BMW del Team Althea Racing. Lo spagnolo non è partito bene ma, come suo solito, è stato protagonista di una bella rimonta, agevolata dal buon feeling trovato nella seconda parte di gara. Chiudono la top ten le due deludenti Honda di Hayden e Van der Mark, mai a loro agio su questa pista durante tutto il week-end, è la Ducati Barni guidata da Xavi Fores. Per i colori italiani, da segnalare l’undicesima posizione di Lorenzo Savadori, tra i più veloci al via (quarto alla prima curva) e con gomma fresca ma poi in netta difficoltà nelle battute decisive. De Angelis ha chiuso quattordicesimo mentre Baiocco e Vizziello hanno chiuso anzitempo la loro esperienza imolese.

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