SBK Donington: questione inglese?

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Rea, Davies e Sykes sono i primi tre della classifica di campionato e domenica correranno in casa, a Donington. Dove, l’anno scorso, monopolizzarono il podio. Sarà battaglia a 3?

26.05.2016 ( Aggiornata il 26.05.2016 12:59 )

Donington è, da sempre, uno dei teatri del motociclismo inglese. Qui, la Superbike ha vissuto alcune tra le più belle battaglie della sua storia e domenica si appresta a fare da teatro di una nuova sfida. Tre i favoriti, tutti britannici: Rea, Davies e Sykes. Sono loro, fino ad oggi, a monopolizzare i primi tre posti della classifica generale e sul circuito di casa avranno tutti gli occhi puntati addosso: Rea punterà ad allungare il suo vantaggio in classifica, Davies a recuperare terreno su Rea mentre Sykes proverà a rosicchiare punti ad entrambi.

MOTIVAZIONI DIVERSE - Tom, con la Kawasaki, sembra avere il compito più arduo: è lontano 70 punti da Rea ma ha un vantaggio “psicologico”, perché ha vinto una delle due gare dell’ultimo round malese e perché lo scorso anno proprio a Donington fu autore di una doppietta. Il suo compagno di squadra Rea, in Malesia, è andato due volte sul podio e domenica a Donington cercherà di fare meglio rispetto al round 2015, chiuso con due secondi posti. A caccia di riscatto anche Davies: il ducatista arriva da un brutto week-end malese (dopo la spettacolare doppietta di Imola) e i due terzi posti di Donington 2015 saranno la “base” su cui partire per provare a contrastare le due “verdone”.

GIUGLIANO PER LA CONFERMA - Outsider? Il vincitore di gara2 di Sepang, Nicky Hayden, che dopo il podio di Assen si è sbloccato definitivamente, andando a vincere sotto la pioggia della Malesia e presentandosi in Inghilterra con buone chance di podio. Soprattutto in caso di condizioni di pista bagnata (frequente in questo periodo, in Gran Bretagna). Anche se, in dodici anni di MotoGP, su questo circuito non è mai riuscito ad andare sul podio, sfiorandolo in un paio di occasioni. Occhi puntati anche su Davide Giugliano: il romano della Ducati dovrà confermarsi al top anche sull’asciutto dopo lo splendido secondo posto di Sepang conquistato sotto l’acqua. Anche lui a Donington non è mai andato sul podio nei suoi cinque anni di Superbike ma il morale è alto e anche la voglia di recuperare punti in classifica generale. 

OCCHIO A BEAUBIER - Si aspetta anche un ritorno al “top” di Michael Van der Mark: dopo l’inizio di stagione spumeggiante, l’olandesino ha avuto un po’ troppi alti e bassi nelle ultime uscite e a Donington avrà l’occasione di tornare ai livelli che gli competono. Da verificare anche la consistenza di Alex Lowes (e soprattutto della Yamaha R1), rallentato da cadute e problemi tecnici. A proposito del Team Pata, confermata l’indisponibilità di Guintoli (tornerà a Misano) è stato scelto Cameron Beaubier per sostituirlo a Donington: è campione americano Superbike in carica, ha solo 23 anni ed è uno di quei nomi da tenere d’occhio per il “mercato” Superbike 2017. 

CAMIER E L’ONDA “AZZURRA” - Sul circuito di casa proverà a far bene anche Leon Camier: il britannico ha dimostrato di andare forte con una MV Agusta sempre più competitiva (spesso finita a ridosso del podio) e su un circuito che conosce alla perfezione avrà la possibilità di portare a casa un risultato importante. A proposito di colori italiani, attenzione alla crescita delle BMW italiane gestite da Althea: Torres e Reiterberger, nelle ultime gare, hanno chiuso sempre più vicini al podio e Donington potrebbe essere l’occasione giusta per centrare il primo risultato importante. Stesso discorso per Lorenzo Savadori, con l’Aprilia del Team IodaRacing: lo scorso anno, il romagnolo fu grande protagonista della gara Superstock con una vittoria davanti a Tamburini e De Rosa…

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