SBK Misano, gara2: Rea, mondiale ipotecato

SBK Misano, gara2: Rea, mondiale ipotecato

Con un’altra prestazione perfetta, il nordirlandese si sbarazza di Sykes (che non riesce a replicare) e fa doppietta. Riscatto per Davide Giugliano, a podio

19.06.2016 14:32

Jonathan Rea è il padrone del mondiale Superbike 2016. Il campione iridato in carica e leader della classifica generale torna a casa da Misano con una doppietta che ha il sapore della “mazzata” per tutti i suoi rivali.
Oggi, a differenza della prima manche, ha lasciato gestire la gara al compagno di squadra Tom Sykes. Al via, la coppia Kawasaki è riuscita a fare il vuoto come ormai spesso accade: è stato Tom a fare da lepre per quasi tutta la gara, con Rea alle sue spalle.

TANTI SALUTI - Che il passo del nordirlandese fosse migliore lo si vedeva ad ogni staccata e ad ogni uscita di curva. L’attacco, stavolta, è arrivato a cinque giri dalla fine, quando Rea si è “inventato” una traiettoria impossibile, passando il compagno all’interno della prima “esse” e prendendo poi quei metri utili di vantaggio per poter passare sul rettilineo in monoruota. Sessantasei punti di vantaggio su Sykes sono un’eternità: il mondiale 2016, Rea, può perderlo solo lui.

ANCORA SCONFITTO - Sykes, dopo due mesi, è tornato a subire lo strapotere di Rea. Ha provato a spingere per tutta la gara ma il rivale è rimasto sempre nella sua scia. Non era a posto con il set-up e alla fine non è riuscito (neanche oggi) ad attaccarlo. Un secondo posto che sa più di amaro che di dolce.

GIUGLIANO TORNA SUL PODIO - “Oggi ci divertiamo”. Lo aveva detto pochi minuti del via sulla griglia di partenza, Davide Giugliano. E così è stato. Il romano, in sella alla Ducati Aruba.it, è partito forte, passando in un battito di ciglia prima Savadori e poi Fores e stavolta non ha commesso l’errore di ieri. E’ passato al secondo giro con un secondo di ritardo dai due di testa e ha “mantenuto” questo gap fino a cinque giri dalla fine, quando le gomme lo hanno mollato e lui si è accontentato di un terzo posto e un podio importanti.

FORES, BEL BIGLIETTO DA VISITA - Quarto, dopo una gara tutta in solitaria, ha chiuso un Xavi Fores sempre più consistente. Un’altra ottima prestazione per lo spagnolo (alla ricerca di una guida ufficiale per il 2016) e per la Ducati del Barni Racing Team, la squadra di Marco Barnabò che in questo week-end si è rivelata la migliore struttura privata del lotto.

SAVADORI CORRE DA “GRANDE” - La lotta a quattro per la quinta piazza è stata vinta da un altro azzurro, Lorenzo Savadori. Il giovane talento dell’Aprilia IodaRacing ha centrato un altro piazzamento da top five, dimostrando ancora una volta di aver fatto un grande passo avanti verso la “maturità”: il rookie (perché è un debuttante, ricordiamolo) ha regolato sul traguardo una vecchia volpe come Nicky Hayden (Honda), Jordi Torres (BMW Althea) e Alex Lowes (Pata Yamaha) dopo una bella lotta. 

DAVIES, KO PESANTE - Per i colori di Iawata, da segnalare un’altra prestazione da top ten per Niccolò Canepa, sostituto di Guintoli e nono oggi dopo il settimo di ieri. Van der Mark, coinvolto nella caduta di Davies (nella stessa curva che ha messo ieri fuorigioco il compagno di squadra Giugliano) ad inizio gara, è riuscito a risalire fino alla decima posizione mentre, per i nostri colori, da segnalare il tredicesimo posto di De Angelis. Con il ko di Misano, ha fatto dire definitivamente addio a Davies ai sogni da titolo: è a -99 da Rea. Troppi, per pensare ad un recupero miracoloso. 

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