SBK: Sykes “scudiero” di Rea per la firma?

SBK: Sykes “scudiero” di Rea per la firma?

Il britannico a Misano ha corso gara1 alle spalle di Rea (senza mai provare l’attacco) e dopo aver condotto gran parte di gara2, ha subito il sorpasso di Rea senza replicare. Il giorno dopo, è arrivata la notizia del rinnovo

22.06.2016 16:56

“A pensar male si fa peccato…” diceva Giulio Andreotti. A volte, però, ci si azzecca. Il mancato doppio tentativo di sorpasso da parte di Tom Sykes (uno che di solito non le manda a dire…) al compagno di squadra Rea, a Misano, ha fatto storcere la bocca a molti. Appassionati e non.

RINUCIATARIO? - In gara1, Tom ha inseguito per tutti i 21 giri il campione del mondo in carica e leader della classifica generale. Con 60 punti da recuperare in campionato, tutti si aspettavano un tentativo di sorpasso, nelle fasi finali, da parte di Sykes. Sono rimasti a bocca asciutta perché, come dichiarato dallo stesso britannico nelle interviste del dopo-gara “… Jonathan è stato bravo a chiudere tutte le porte e non mi ha lasciato spazio”. 

POCO AGGRESSIVO? - Nella seconda manche, è successo il contrario: Sykes ha preso il comando sin dalle prime battute, guidando il “duo” fino a cinque giri dalla fine. Quando Rea ha deciso di sorpassarlo con una manovra pulita, prendendo subito quei metri di vantaggio utili per passare poi indisturbato sotto la bandiera a scacchi. Anche domenica, Sykes non ha avuto la “forza” di reagire al sorpasso del compagno di squadra.
Un Sykes di qualche settimana fa, si sarebbe presentato ai microfoni con il volto scuro e qualche frecciata al suo box. 

SECONDO PER IL 2016 - Domenica, invece, a parte le frasi di rito (“poteva andare meglio”), l’ex-iridato è apparso tranquillo, quasi rilassato nel suo nuovo ruolo di seconda guida Kawasaki e scudiero di uno Jonathan Rea lanciato verso il suo secondo titolo consecutivo.
Non passano 24 ore dal termine della sfida romagnola che Kawasaki annuncia la firma di un nuovo accordo che conferma Sykes alla guida della ZX-10R ufficiale per altri due anni. 

GIA’ SAPEVA - E’ possibile che Tom sapesse già dalla vigilia di Misano di dover fare da scudiero di Rea e che la sua incapacità di reagire all’allungo e all’attacco di Jonathan fossero in realtà semplici “ordini di scuderia”. Il contratto era un argomento piuttosto valido, per convincerlo.
Capiremo ad inizio 2017 se il nuovo ruolo di Sykes è destinato a finire con l’ultima gara di questa stagione e se tornerà ad essere lo “schiacciasassi” che tutti abbiamo conosciuto nel 2013. 

  • Link copiato

Commenti

Leggi motosprint su tutti i tuoi dispositivi