SBK Jerez, gara 2: chi ferma Davies?

SBK Jerez, gara 2: chi ferma Davies?

Il britannico è diventato il pilota da battere, l'unico che riesce a sfruttare la Ducati. Le Kawasaki inseguono e Rea deve rimandare la festa mondiale.

16.10.2016 13:04

La seconda gara della Superbike a Jerez sembra la fotocopia della prima, con Davies che parte come un missile, prende il comando della corsa saluta tutti e si congratula con i suoi avversari al parco chiuso. Quando Davies ha tagliato il traguardo, Rea, il pilota che ha dominato la stagione 2015 e il (probabile) campione del mondo 2016 era quasi 6" più indietro. Quest'anno Davies e la Ducati si sono svegliati tardi e Giugliano non ha ottenuto i risultati sperati, così la Kawasaki, Rea e Sykes sono stati di nuovo protagonisti, però il prossimo anno si ripartirà da zero, con Melandri (che sembra già competitivo) al posto di Giugliano. Se gli equilibri in campo saranno quelli di questo finale di stagione, per la prima volta la Kawasaki dovranno inseguire la Ducati, che fino a ora ha raccolto poco col progetto Panigale R, che ancora non ha regalato un titolo iridato alla Casa di Borgo Panigale.

HAYDEN ATTENDE LA NUOVA FIREBLADE - Come se non bastasse, il prossimo debutterà anche la nuova CBR1000RR, che sembra un miracolo della tecnica. Dato che Hayden sembra avere capito come guidare una derivata dalla serie (a Jerez Nicky è arrivato in scia alle Kawasaki), la Honda potrebbe tornare protagonista, senza dimenticare della Suzuki, che ha presentato la GSX-R 1000 R, la supersportiva di Hamamtsu più estrema di sempre. Insomma, la Kawasaki si deve godere questo finale di stagione ma deve anche pensare al futuro, perché la concorrenza sta migliorando, mentre Rea e Sykes sembrano sempre più preoccupati e meno sereni del solito.

DAVIES AL SETTIMO CIELO - Alla fine della gara Davies non ha nascosto il suo entusiasmo. Il britannico ha finalmente trovato il feeling con la Panigale R e ora che ha iniziato a sorridere sta emergendo anche il suo personaggio, molto positivo: "Per me le gare sono la vita. Questa è la mia passione e il mio lavoro. La corsa non è stata spettacolare però io me la sono goduta. Sono partito bene, ho passato Sykes, che nei primi giri era prudente, forse per salvaguardare la gomma posteriore. Così ne ho approfittato e ho preso vantaggio sugli altri".

REA E SYKES NON SONO CONTENTI - Per motivi diversi, i piloti Kawasaki non sono soddisfattissimi del weekend di Jerez. Rea avrebbe voluto vincere il mondiale. Syke avrebbe voluto recuperare punti, invece li ha persi. "Andare in Qatar con 48 punto di vantaggio è una delusione - ha dichiarato Rea -, però va bene così. A Losail potremo mettere la firma finale su questo mondiale. Sono soddisfatto solo perché su questo circuito non ero mai salito due volte sul podio". Sykes, a differenza di Rea, ha sottolineato i passi avanti di Davies e della Ducati: "È stata una gara piacevole. Nessuno problema col sorpasso di Rea; così vanno le corse. Davies e la Ducati hanno fatto un lavoro pazzesco. Il distacco che abbiamo rimediato è imbarazzante. Per il campionato... purtroppo siamo finiti nell'ordine sbagliato! Però cerchiamo di guaradare avanti, alle ultime due gare". Infine il commento di Hayden che spiega come Nichy stia già ragionando da top rider: "Sono deluso perché non sono salito sul podio. Non è andata male però ero veloce e volevo salire sul podio".

Qui potete leggere la classifica di gara 2 della Superbike.

Qui potete leggere la classifica del mondiale SBK.

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