Sykes: “Il gesto di Rea? Lo ricorderò per sempre”

Sykes: “Il gesto di Rea? Lo ricorderò per sempre”

Il britannico, che grazie al compagno di squadra ha conquistato il secondo posto in campionato, ha commentato così il gesto del campione del mondo

F. P.

30.10.2016 21:56

Nel finale di stagione ha dovuto convivere con la scalata continua di Davies verso il suo secondo posto in campionato. Un ruolino di marcia che non è riuscito a contrastare neanche stasera quando, con il suo terzo posto ormai consolidato in gara2 e il ducatista involato verso la vittoria, stava per dire addio alla seconda posizione in classifica generale. Ma, proprio all’ultimo giro, è stato il suo compagno Rea a fare il gesto decisivo, facendolo passare prima del traguardo e garantendo a lui il posto d’onore e alla Kawasaki un’altra doppietta storica.

“Sono senza parole per il gesto di Jonathan. E’ stato un gentiluomo, apprezzo davvero ciò che ha fatto e lo ricorderò fino a quando sarò molto vecchio – spiega un Sykes piuttosto emozionato a fine gara – All’inizio ho spinto molto ed ero veloce ma sapevo che eravamo un po’ in difficoltà perché abbiamo perso un po’ di ritmo rispetto agli altri durante il week-end e quando mi ha passato Jonathan ho potuto solo assistere al tipo di gara stavano facendo con Davies. Uno attaccava e l’altro rispondeva… poi è arrivato quel gesto ed è stato fantastico. Un uno-due da ricordare per noi e per la Kawasaki”.

Parole al "miele" anche da parte del gentiluomo Rea (chissà se sarà così anche il prossimo anno...) che a fine gara ha spiegato bene la sua scelta finale. “La bandiera rossa mi ha salvato e al restart ero pronto per fare una bella gara. Mi sentivo bene sulla moto e avevo un gran ritmo ma all’ultimo giro ho capito che solo un errore di Chaz mi avrebbe permesso di conquistare la vittoria. Così ho giocato in modo intelligente… avevo fatto i calcoli e, senza ordini di scuderia ma solo parlando al box tra gentiluomini, ho pensato al bene della squadra. Era importante fare questo uno-due e sono molto contento per me, per la Kawasaki e anche per Tom che ha avuto un ruolo chiave nel nostro successo. Non vedo l’ora che inizi il 2017…”

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