SBK, Lavilla: “Vogliamo rendere la gara più eccitante”

SBK, Lavilla: “Vogliamo rendere la gara più eccitante”

"Creare una griglia completamente invertita creava un po' troppi punti interrogativi – già solo con le prime tre file ne sono nati alcuni", spiega il direttore sportivo del mondiale SBK

Presente in

Redazione

20.01.2017 11:44

Nel mondiale Superbike 2017 ci saranno molti aggiornamenti nel regolamento sportivo. Alcune sono delle novità totali, compresa la formazione della griglia di gara2, che sarà rivoluzionata.

Due motivi principali ci hanno portato a prendere questa decisione”, ha dichiarato il direttore sportivo Gregorio Lavilla in un’intervista con WorldSBK.com. “Uno è per provare a fare la corsa più eccitante; il secondo, che per me è più importante, è che si sta cercando di dare a team e piloti più valore. Coloro che non sempre hanno la possibilità di iniziare la gara dalla prima fila, con questo format hanno più valore. Così diamo un’altra possibilità ai piloti che magari hanno avuto un sabato difficile. Personalmente devo dire che abbiamo pensato che tutti i cambiamenti che abbiamo fatto sulla griglia, saranno davvero emozionanti, e allo stesso tempo non sono troppo drammatici. A fine giornata, abbiamo considerato tutti i pro e i contro e speriamo che possa portare a qualcosa di speciale”.

Se la griglia è completamente invertita si avranno moto più lente davanti e quelle più veloci dietro. E sotto il profilo della sicurezza come la vede Gregorio Lavilla?

“Creare una griglia completamente invertita creava un po’ troppi punti interrogativi – già solo con le prime tre file ne sono nati alcuni. Dal punto di vista della sicurezza non credo si creerà una situazione particolarmente pericolosa, perché ci sono molti piloti in grado di vincere.

“In secondo luogo la velocità dipende dai piloti – non voglio dire dai top riders o meno, per me sono tutti top riders – la differenza principale ci sarà forse da metà gara in poi. Ci può essere la differenza con l’usura delle gomme, per come viene gestita la gara e chi ha fatto più giri durante le qualifiche per prepararsi. Quindi si può dire che nonostante l’ordine invertito nei primi giri, il distacco sul giro sarà piccolo tra i nove piloti, quindi non penso ci sia un punto di domanda sulla sicurezza”.

Se un pilota non porta a temine Gara1 come viene determinata la sua posizione in griglia di partenza della seconda manche?

“Ovviamente se un pilota che si era qualificato nella top 3 cade, allora sarà più interessato da questa regola; ma dalla nona posizione in giù non cambierà nulla”, spiega Lavilla.

“Per determinare la griglia di partenza guardiamo ai risultati di Gara1 e i primi nove piloti occuperanno le prime tre file, mentre per gli altri rimane valida la qualifica della Superpole. A partire dalla classifica della Superpole, senza i primi nove piloti di Gara1, i restanti piloti prendono ordine nella parte posteriore della griglia di partenza, è molto semplice. Se un pilota che nelle qualifiche è nono cade nella prima manche, forse retrocede al decimo posto, ma se a cadere è un pilota che occupava l’11esima o la 12esima posizione, manterranno la stessa posizione nella griglia di partenza della domenica, queste sono le variabili che abbiamo". 

Nel regolamento sportivo del mondiale Supersport c’è l’introduzione del flag-to-flag, con il passaggio dalla pit lane. Cosa andrà a modificare questo?

“L’anno scorso abbiamo avuto molte gare dove è iniziato a piovere ma poi ha smesso, e questo significa che i piloti di Supersport uscivano con le gomme da asciutto, anche se nelle loro ci sono alcune scanalature”, spiega ancora Lavilla.

“I piloti hanno le gomme da asciutto nel momento in cui la gara viene fermata per le condizioni climatiche, e quella successiva viene dichiarata bagnata, quindi abbiamo un problema. Si può anche ridurre il ritmo della corsa.

“Per risolvere questo fatto abbiamo parlato con i team di Supersport su quello di cui avrebbero bisogno per applicare questo sistema. Tecnicamente non è un grande sforzo, il tempo del pit stop passato al box suppongo che sarà più lungo per la Supersport, rispetto alla Superbike. Con la quantità di piloti che abbiamo nella categoria Supersport, non tutti hanno il box in pit lane, quindi bisognerà avere una buona strategia per collocare tutte queste moto in pit lane.

“Penso che sia una soluzione più sicura, perché ci si può sempre fermare e cambiare le gomme e fare la propria strategia. Penso che per i piloti, una volta che la gara si fermi, sia un po’ come ripartire da zero, quindi avere il sistema “flag-to-flag” quest’anno dovrebbe funzionare bene”, conclude Lavilla.

  • Link copiato

Commenti

Leggi motosprint su tutti i tuoi dispositivi