SBK, Honda: la nuova CBR è ancora acerba

Poco più di un secondo e mezzo. Questo il gap che, nella prima giornata di test Superbike a Jerez, Nicky Hayden si è visto rifilare dal leader della classifica, Jonathan Rea.

ESORDIO ASSOLUTO - L’ex-iridato della MotoGP è sceso in pista per la prima volta in sella alla versione 2017 della Honda CBR1000RR Fireblade. Con questa moto (e il sempre più probabile sponsor Red Bull) lui e il suo compagno di squadra Stefan Bradl cercheranno di andare all’attacco del titolo iridato.

TANTO LAVORO - Per ora, però, ciò che si è capito anche dalle parole degli stessi piloti è che ci sarà un notevole lavoro da svolgere. Sia in pista che a casa. Farle arrivare funzionanti e un minimo sviluppate sul circuito spagnolo è stato un mezzo miracolo. Perché le moto della Casa Alata sono state consegnate a Ten Kate solo il 6 gennaio. Meno di 20 giorni fa. Se si considera il tempo necessario per arrivare a Jerez dall’Olanda, stiamo parlando davvero di poco tempo. Quanto basta per togliere il peso superfluo e fare i primi set-up di elettronica, motore e inserire i nuovi componenti per la ciclistica. 

SOLO UN MESE - Basterà un mese di tempo agli uomini di Ten Kate e al partner Cosworth (impegnato sul motore) per dare a Hayden e Bradl una moto in grado di lottare per le posizioni che contano a Phillip Island? E’ questa la domanda che si fanno in molti, tra gli addetti del paddock e gli appassionati del campionato. 

POCHI DATI - Visto che la moto è cambiata completamente rispetto al passato, è chiaro che i dati accumulati fino al 2016 saranno in gran parte inutilizzabili. Tecnici e piloti sono partiti da zero e sarà importante sfruttare nel migliore dei modi le cinque giornate di test in pista programmate prima dell’esordio stagionale. Stare lì davanti già al primo appuntamento non sarà facile ma è anche vero che stiamo parlando di Honda, ovvero il Costruttore più grande al mondo…