Hayden: “Voglio il titolo anche in Superbike”

Hayden: “Voglio il titolo anche in Superbike”

Lo statunitense sarà uno dei piloti più attesi nel mondiale Superbike 2017. Con la nuova moto, uno sponsor importante e un compagno di squadra “ingombrante” gli stimoli per provare a centrare l’iride anche nelle derivate di serie non mancheranno di certo

07.02.2017 ( Aggiornata il 07.02.2017 18:20 )

Calma apparente. Questo sembra trasmettere Nicky Hayden al termine della presentazione del Red Bull Honda Team di Salisburgo. E’ troppo tempo che lo statunitense (ex-iridato della MotoGP) non corre stabilmente nella zona alta della classifica e troppa è la voglia di tornare (stabilmente) protagonista.
Ha salutato la MotoGP lo scorso anno, Kentucky Kid: dopo le ultime stagioni vissute quasi da comparsa, ha deciso di tornare alle derivate di serie, accettando la sfida della Honda e, nonostante tutto, portando la vetusta CBR a centrare una vittoria (sul bagnato di Assen) e tre podi. 
Non male ma per un talento cristallino come il suo, non può bastare. Quest’anno la musica cambia: Nicky correrà con la nuova CBR, completamente rifatta nel motore, nella ciclistica e nell’elettronica. Sarà sotto il “cappello” di uno sponsor importante, Red Bull, e avrà in Stefan Bradl un compagno di squadra “scalpitante”. 

TANTE NOVITA’ - Tutti stimoli importanti, per il “vecchio” Nicky. Che, ginocchia permettendo, cercherà di rendere la vita difficile a Kawasaki e Ducati, vere protagoniste degli ultimi anni. Nell’incontro con i media dopo la presentazione lo sguardo da bello e dannato sembra dire “Ragazzi, queste situazioni per me sono il pane quotidiano perché non corro da ieri” ma sotto sotto, un po’ di pressione c’è. Com’è giusto che sia. “Di nuovo c’è… tutto – dice a caldo – la moto su cui lavorare, uno sponsor importante per noi e per il campionato, un nuovo compagno di squadra con il quale sarà importante scambiarsi impressioni e dati utili per lo sviluppo. Direi che può bastare, no? La nuova CBR è arrivata da poco ma ha una gran coppia quando esci dalla curva e ha un’elettronica impressionante”.

TEST FONDAMENTALI - Uno dei momenti più importanti della stagione, però, arriverà tra pochi giorni. Il 20 febbraio, in Australia, i piloti saranno impegnati per due giorni di test che anticiperanno la prima gara del 2017. “Quelle giornate saranno importanti per noi – continua Nicky – perché avremo molte cose da provare prima del round di Phillip Island. I due secondi dalla vetta presi nel primo test con la 2017 sono tanti ma c’è anche da dire che la moto era praticamente standard. In Australia e Tailandia non potremo fare granché ma aspetteremo qualcosa di nuovo già ad Aragon”.

QUALCUNO IN PIU’ - L’obiettivo è piuttosto chiaro. “Non so se riusciremo a lottare per il mondiale già da quest’anno ma il mio obiettivo è centrare il titolo anche qui dopo quello della MotoGP. Ciò che conta, per adesso, sarà essere con i più forti. Vedere i soliti due piloti là davanti, nelle ultime stagioni, è stato noioso per i tifosi. Quest’anno il livello dei piloti si alzerà e sarà importante vedere belle sfide e qualche moto in più lottare per la vittoria”.

DUE GARE? OK - La Superbike l’ha conquistato in poco tempo e anche le ultime modifiche al regolamento. “Le differenze con la MotoGP sono le moto, i costi delle stesse e dei team, il numero di test da fare durante la stagione… mi piace molto la formula delle due gare a week-end. Penso anche che la nuova regola sulla griglia di partenza della seconda manche sia una bella trovata per lo spettacolo. Noi? A me non esalta molto ma siamo piloti, ci adegueremo. Una sola moto al box? Sarà fondamentale affrontare le prove nel modo giusto”. 
Ultima battuta sulla MotoGP e sull’exploit nei test di un suo vecchio compagno di squadra. “Stoner? Nella mia vita posso stupirmi di tutto ma non del fatto che Casey sia andato forte dopo tanto tempo. So quanto vale…

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