Rea: “All’ultimo giro ho chiuso tutte le porte”

Rea: “All’ultimo giro ho chiuso tutte le porte”

Il britannico ha portato a casa la vittoria difendendosi dai tentativi di attacco del connazionale Davies

 

F. P.

25.02.2017 06:48

Stavolta non è stata una partenza “facile”, per Jonathan Rea. A differenza degli anni scorsi, a Phillip Island il campione del mondo ha dovuto fare i conti con un avversario in più. Quello che gli ha dato del filo da torcere per tutta la seconda parte della stagione 2016, ovvero Chaz Davies. 

STRAPPO DECISIVO - Il nordirlandese è stato bravo a “contenerlo” fino agli ultimi metri, respingendo tutti i tentativi di attacco del portacolori Ducati e centrando una prima importante vittoria in sella alla sua Kawasaki. Jonathan aveva provato a “scremare” il gruppo fino dai primi giri ma quando si è accorto di non essere riuscito a fare la differenza, ha alzato il ritmo fino a poche tornate dalla fine quando, dopo essersi sbarazzato di Lowes, ha iniziato a spingere facendo selezione.

GARA TATTICA - “Venticinque punti conquistati alla prima gara sono di certo un bell’inizio di stagione – spiega Rea ai microfoni di Mediaset appena sceso dalla moto – è stata una gara molto tattica, all’inizio nessuno si prendeva la responsabilità di fare selezione anche per risparmiare le gomme e così a metà gara ho iniziato a mettere in pratica la mia strategia. Nelle fasi finali ho spinto e l’ultimo giro l’ho corso in difesa, chiudendo tutte le traiettorie a Davies. Meglio di così non poteva andare…”

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